
Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Raviolo di grandi dimensioni, fritto nell’olio o nello strutto.

Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Le fave si lasciano in ammollo per una notte intera, quindi si lessano e vengono aromatizzate con una foglia di alloro. Dopo la cottura vengono schiacciate fino ad ottenere una purea. Nel frattempo sarà stata preparata una sfoglia con farina e uova. Dalla sfoglia vengono ottenuti i ravioli il cui ripieno sarà costituito dalla purea di fave, dolcificata e aromatizzata con spezie varie. Una volta chiuso il raviolo, si frigge in olio o strutto bollente.
Tradizionalità: Indagine svolta da Graziella Picchi su incarico della Provincia di Macerata
Territorio di Produzione
Intero territorio della provincia di Macerata. Nel comune di Civitanova è presente una variante, conosciuta come CICERU’, in cui si utilizzano i ceci anziché le fave.

Prosciutto delle Marche PAT
Coscio di suino rifilato a mano e privato della cotenna superflua. Il prosciutto, ottenuto con metodiche tradizionali, presenta le seguenti caratteristiche:
presenza di nervo della zampa affinché possa essere appeso; sporgenza di almeno 4 dita dall’osso della noce; al gusto si presenta leggermente salato con percezioni aromatiche di aglio e
pepe; il prosciutto deve essere…

Ciambella frastagliata o ciammella strozzosa PAT Marche
Ciambella di consistenza compatta, di 20-30 cm di diametro, colore dorato. Il prodotto è asciutto e croccante all’interno (da cui il termine “strozzosa”). E’ un dolce tipico del periodo pasquale.

Carciofo Monteluponese o Scarciofeno PAT Marche
E’ composto da un rizoma fibroso dalle cui gemme si sviluppano fusti ramificati. Il fusto principale presenta alla sommità un capolino, costituito da un ricettacolo e da diverse brattee terminanti con una spina. Alla base del fusto ogni anno si formano nuovi getti detti “carducci” necessari alla riproduzione della carciofaia. I fiori hanno corolla tubulosa,…