Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Focaccia pontremolese
Il pane di Pontremoli ha un aspetto dorato, la forma è generalmente rotonda. La cottura in forno a legna e le foglie di castagno gli conferiscono una fragranza ed un aroma particolari. La pezzatura è di circa 1 kg.
- Impasto con farina di grano tenero, farina di mais, acqua, lievito e sale
- Pezzatura
- Lievitazione dell’impasto in teglie foderate con foglie di castagno della zona
- Cottura in forno a legna, insieme alle foglie di castagno
Tradizionalità
Il prodotto deve la sua tradizionalità alla particolare combinazione delle materie prime. La cottura in forno a legna con le foglie di castagno della zona, conferiscono un gusto ed un aroma che ricordano la castagna. La tecnica di produzione è rimasta invariata nel tempo anche se negli ultimi anni alcune aziende hanno abbandonato il forno a legna per forni industriali.
Produzione: La produzione media annua di questo pane è intorno ai 300 quintali, considerando sia quella familiare per autoconsumo sia quella commercializzata nella zona locale. La vendita si indirizza prevalentemente ai privati, tramite vendita diretta in azienda, e a grossisti non locali.
Territorio di produzione
Provincia di Massa-Carrara, in particolare Pontremoli.
Zafferano purissimo di Maremma PAT Toscana
Lo zafferano è una spezia che si ricava dagli stimmi, filamenti finissimi di colore dal rosso porpora al roso aranciato, del fiore del Crocus sativus L., tuberosa appartenente alla famiglia delle Iridacee. I bulbo-tuberi di crocus sativus vengono messi a dimora dopo la metà del mese di Agosto, esclusivamente a mano, in solchi profondi 15…
Pane di Pontremoli PAT Toscana
Il pane di Pontremoli ha un aspetto dorato, la forma è generalmente rotonda. La cottura in forno a legna e le foglie di castagno gli conferiscono una fragranza ed un aroma particolari. La pezzatura è di circa 1 kg.
Farina di castagne carpinese PAT Toscana
Il prodotto deve la sua tradizionalità, oltre che alle caratteristiche organolettiche delle cultivar locali, anche alla tecnica di produzione, rimasta invariata nel tempo, che prevede l’utilizzo dei metati per la fase di essiccazione e la molitura mediante macine in pietra.