Vini di Puglia
SAN SEVERO DOP

I vini della Denominazione di Origine Protetta “San Severo” sono prodotti sia in versione base sia con indicazione di vitigno. Alla prima categoria appartengono: Bianco, Bianco frizzante, Bianco spumante, Rosso, Rosso novello, Rosso riserva, Rosato e Rosato frizzante. Della seconda, invece, fanno parte: Bombino bianco, Malvasia bianca di Candia, Falanghina, Trebbiano bianco, Merlot (anche rosato), Uva di Troia o Nero di Troia (anche Rosato e Riserva) e Sangiovese (anche Rosato).

Uvaggio

Le uve utilizzate per la produzione dei vini San Severo bianchi devono provenire da vigneti composti dai vitigni Bombino bianco e Trebbiano bianco (entrambi tra il 40% e il 60%). Per i vini rossi e rosati, invece, sono necessari vitigni Montepulciano (minimo 70%) e Sangiovese (massimo 30%). Infine, in tutte le varianti con indicazione di vitigno, questo deve rappresentare l’85% del totale. Le quote mancanti, nelle diverse tipologie, possono essere ottenute da altri vitigni a bacca analoga, idonei alla coltivazione in provincia di Foggia.

Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche

I vini bianchi San Severo hanno una colorazione gialla paglierino piuttosto tenue, che può tendere al verdolino; il sapore è asciutto e armonico, impreziosito da un retrogusto leggermente amarognolo (dipendente soprattutto da Bombino bianco); l’odore è fruttato e delicato. Nei rosati, invece, si può notare un colore rosa tenue, con riflessi violacei, o cerasuolo, con diversa intensità; l’odore si conferma fruttato e delicato; il gusto è asciutto. I rossi sono color rubino, con riflessi violacei, e invecchiando tendono al granato; hanno un odore di frutta rossa (amarene e ciliegie), arricchito da sentori speziati; il sapore è asciutto, caldo, secco e giustamente tannico. Ulteriori specifiche sulle caratteristiche organolettiche proprie di ogni tipologia sono rintracciabili nel disciplinare.

Zona di produzione delle uve

La zona di produzione coincide con il cosiddetto Alto Tavoliere, a sua volta interno alla Daunia.

Specificità e note storiche

Secondo una ricostruzione storica accreditata, il vitigno Bombino bianco è arrivato nella zona dell’attuale zona di produzione della denominazione, al seguito dei Cavalieri Templari, a cui, nel 1230, l’imperatore Federico II consegnò la città di San Severo.

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Vini di Puglia
LOCOROTONDO DOP

Il Locorotondo bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) e la variante Superiore (12% vol.) sono color paglierino tenue, talvolta tendente al verdolino. L’odore è delicato e caratteristico e si affianca a un sapore asciutto, armonico, con un retrogusto leggermente amarognolo. Il Riserva (11% vol.), invece, si differenzia per i leggeri sentori speziati del…

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Vini di Puglia
ALEZIO DOP

a versione rossa (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) ha un colore rosso rubino, con leggeri riflessi arancioni se invecchiato, l’odore è vinoso quando è giovane, e etereo e ricco di bouquet se invecchiato; il sapore è asciutto, caldo, con retrogusto amarognolo e lievemente tannico; Il rosato (12% vol.) invece ha un colore rosa…

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Vini di Puglia
SALICE SALENTINO DOP

Il vino Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) è di colore giallo paglierino, con intensità variabile, e può arricchirsi di riflessi verdognoli; l’odore è delicato e gradevolmente fruttato e si abbina ad un sapore fresco e armonico, che spazia da secco ad abboccato. Il Rosso (12% Vol.) ha una tonalità rubino più o…

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