
La Denominazione di Origine Protetta “Aleatico di Puglia” ha due tipologie di vini: Il Dolce Naturale e il Liquoroso Dolce Naturale.

Uvaggio
L’Aleatico di Puglia rosso, viene prodotto con uve del vitigno Aleatico, presenti almeno per l’85%. Possono concorrere alla produzione, assolute o congiunte, anche le uve provenienti dai vitigni: Negro amaro, Malvasia nera e Primitivo, presenti fino ad un massimo del 15%.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Dolce Naturale (titolo alcolometrico volumico totale minimo 13% vol.) presenta un colore rosso granata, con riflessi violacei, tendenti all’arancione con l’invecchiamento; l’odore è caratteristico, con aroma delicato, che diviene intenso ed etereo con l’età; il sapore è moderatamente dolce, pieno e vellutato; il Liquoroso Dolce Naturale (titolo alcolometrico volumico totale minimo 16% vol) invece ha un colore rosso granata, con riflessi violacei tendenti all’arancione invecchiando; l’odore è delicato, etereo ed intenso con l’invecchiamento; il sapore è dolce, armonico e gradevole.
Zona di produzione delle uve
L’Aleatico di Puglia viene coltivato in estesi territori pugliesi, in luoghi ad altimetria cangiante, orientati da nord a sud, prevalentemente situati nelle provincie di Bari, Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto.
Specificità e note storiche
La coltivazione della vite ha in Puglia un legame storico antichissimo, risalente addirittura all’età precedente a quella della dominazione greca. L’ambiente favorevole, la diversità orografica, pedologica e d’esposizione, unitamente alla storia millenaria della vinificazione pugliese, rendono l’Aleatico di Puglia un prodotto di indubbia qualità e valore.
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