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Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
Il Tometto o Tumet è un formaggio fresco di latte vaccino, intero e crudo. La forma è cilindrica, irregolare con scalzo arrotondato. Peso da 1,8 a 2,0 kg. Crosta assente nelle produzioni fresche, tendenzialmente aranciata nel formaggio dopo alcuni giorni di stagionatura. Pasta bianca, compatta, morbida, nelle stagionature più protratte (12-15 giorni) tende a diventare più cremosa. Sapore dolce di latte.
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Territorio di produzione
L’area di produzione comprende l’Alto Eporediese, con centro di maggior produzione nei Comuni di Quincinetto e Tavagnasco (provincia di Torino).
Metodo di preparazione
Si impiega latte intero crudo di una o due mungiture (la precedente messa a refrigerare) e si procede alla coagulazione, nelle produzioni più recenti possono essere aggiunta i fermenti. La temperatura di coagulazione del latte si aggira sui 36 °C, il coagulo deve risultare compatto e sodo (durata media 40 minuti). La prima rottura della cagliata avviene con la lira a croce seguita da una seconda rottura con spannarola sino alla dimensione di una nocciola. Durante la seconda rottura si applica un leggero riscaldamento della cagliata sino a raggiungere i 40-41 °C. L’estrazione della cagliata è manuale, direttamente in formine di plastica alimentare, si lascia sgrondare dal siero in formina per alcune ore a temperatura ambiente oppure applicando una leggera stufatura a 30-35 °C sino all’abbassamento del pH a valori di 5,3-5,2. Al termine di questa fase si prosegue con la salatura a secco o in salamoia. Si consuma anche fresco oppure può essere stagionato
Storia
La produzione del Tometto o Tumet nacque in quelle famiglie contadine che possedendo solamente 2-3 vacche da latte non potevano fare delle Tome grandi. Questo tipo di formaggio ha origini secolari e le piccole forme venivano vendute direttamente in casa o sui mercati locali.
Curiosità
Le forme freschissime talvolta vengono anche schiacciate per la preparazione del Salignon (altro prodotto tipico della zona), aggiungendovi cumino, peperoncino ed eventualmente un filo di latte o panna liquida fresca qualora fosse eccessivamente asciutto per poterlo impastare
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Plin PAT
I Plin sono minuscole tasche di sfoglia all’uovo ripiene tradizionali del Piemonte. Il nome (plin) deriva dal pizzico che viene dato alla pasta per racchiudere il ripieno, stretto in una sfoglia sottile fra pollice, indice e medio.
Gli ingredienti per la sfoglia sono: farina, uova intere e tuorli, olio extravergine di oliva. Per il ripieno,…
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Tomino del Bot PAT
In dialetto piemontese il termine Bot ha anche il significato di “di un tempo”, “di una volta”, sta quindi a significare un formaggio che si produce nello stesso modo rispetto a quanto si faceva in tempi passati. Il Tomino del Bot è un formaggio a latte vaccino intero o parzialmente scremato per affioramento a pasta…
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Pesche autoctone del Piemonte PAT
Il pesco predilige ambienti mediterranei; è infatti sensibile ai freddi invernali, così come alle gelate primaverili. Eppure in Piemonte – ai limiti altitudine/latitudine nord della specie in Europa – con clima continentale, ma temperato per la protezione della cerchia alpina, i peschicoltori hanno saputo ricavare gli habitat adatti alla specie. Hanno scelto gli ambienti meno…