Serpe PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Dolce tradizionale di Natale e Pasqua composto di pasta di mandorla (mandorle mondate ed asciugate in forno tritate finemente, zucchero, albume d’uovo), liquore, aromi (cannella o vannillina). Nel maceratese nel periodo pasquale per la particolare forma prende il nome di Agnello. Può essere consumato fresco oppure anche dopo alcuni mesi (in passato le famiglie di Filottrano (AN) lo facevano a Natale e lo conservavano per la festadel Patrono, che cade in maggio)

Si impastano gli ingredienti e si dà all’impasto la forma di un serpente. Viene guarnito con confettini e cotto per pochi minuti al forno. Al termine della cottura è possibile guarnire il prodotto con glassa (albumi montati a neve uniti allo zucchero). Successivamente si fa nuovamente asciugare al forno a temperatura bassa. E’ previsto anche, in sostituzione della glassa l’utilizzo di zucchero a velo, spolverato sopra al termine della cottura.

Tradizionalità

Testimonianze di persone la cui attendibilità è stata accertata dal Comune di Filottrano.

Riferimenti bibliografici:

  • Provincia di Macerata, Centro Documentazione e Promozione Donna “Gusto Nostro – alla scoperta delle tradizioni gastronomiche maceratesi”, 1990;
  • Nicla Mazzara Morresi, “La cucina marchigiana – tra storia e folklore”, Ediz. Aniballi, 1978.

Territorio di Produzione

Diffuso nelle province di Ascoli Piceno (versante maceratese), Macerata eAncona anche con altri termini e alcune varianti.

Fave dei morti PAT Marche

A cottura ultimata le fave dei morti assumono una colorazione dorata. Prima di consumarle aspettare circa un paio d’ore che si raffreddino. Le fave dei morti si mantengono a lungo.

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