Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Dolce tipicamente natalizio a base di fichi secchi, farina di grano tenero, olio extravergine d’oliva, uva sultanina, canditi, mandorle tostate, noci, noce moscata, cannella, caffè, liquore a base d’anice, limone, miele, pane grattugiato.
I fichi secchi, bagnati e bolliti, vengono mescolati insieme agli ingredienti provvedendo a mescolare accuratamente l’impasto con farina di frumento e pane grattugiato. Si procede a lavorare l’impasto, di colore scuro, fino a fargli assumere una certa consistenza per poi sistemarlo in un recipiente unto d’olio dentro il forno (preferibilmente a legna). La cottura avviene a temperatura di 150° ed è ultimata a colorazione brunodorata. Il dolce è servito freddo e si mantiene per un lungo periodo.
Tradizionalità
Riferimenti bibliografici:
- Nicla Mazzara Monesi “La cucina marchigiana – tra storia e folklore” Edizioni F.lli Aniballi, Ancona 1978);
- Regione Marche – Assessorato Agricoltura “Calendario 1993 – I Magnifici 12 – Prodotti tipici delle Marche”.
Territorio di Produzione
Province di Ascoli Piceno e Macerata.
Carne della razza bovina Marchigiana PAT Marche
Carne magra, succulenta e consistente alla masticazione, leggermente rosata e a grana fine, basso tenore di colesterolo ed elevato contenuto di proteine nobili. La razza bovina marchigiana, presenta le seguenti caratteristiche: bovino da carne di notevole sviluppo somatico e precocità, è caratterizzato da elevati incrementi giornalieri. Buono è lo sviluppo del treno posteriore, come pure…
Pizza o Crescia di Pasqua al formaggio PAT Marche
Ha forma leggermente a fungo che ricorda vagamente un “babà”, alta almeno 10 cm, diametro variabile, colore dorato, interno giallo, sapore spiccato, mollica soda con evidenti pezzi di formaggio. La pezzatura varia mediamente da 0,5 a 1 Kg..
Tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.) PAT Marche
Forma per lo più rotondeggiante, dimensioni variabili da una nocciola a una grossa patata; il peso può superare il chilogrammo. Ha peridio o scorza nera rugosa con verruche minute, poligonali depresse in sommità e gleba o polpa nera-violacea a maturazione, con venature bianche fini che diventano un po’ rosseggianti all’aria e nere con la cottura….