Ripiene dell’Antico Forno PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA

Torta dolce dalla forma rotonda, ripiena e ricoperta da uno strato sottile di sfoglia, dal colore ambrato. Il diametro è di 18cm. Il ripieno, principalmente composta da frutta, varia a seconda dei frutti che in una data stagione sono presenti nel territorio. La torta, una volta prodotta, viene confezionata in sacchetti per alimenti riportanti il logo del forno, e corredati di nastro azzurro per la chiusura. La sua produzione avviene in laboratori di pasticceria autorizzati. 

Zona di produzione: Torriglia

Lavorazione: Gli ingredienti per la sua preparazione: farina, zucchero, uova, burro, farina per dolci. Per la farcitura: frutta di stagione, rigorosamente prodotta sul territorio; in aggiunta uvetta, pinoli, cannella, amaretti, cioccolato fondente. L’impasto è fatto a mano. La stesura della sfoglia si effettua con mattarello in legno e la base va posta in una teglia rotonda. La farcitura, a base di frutta locale, si versa sulla base e, infine, si procede alla copertura. La seconda sfoglia tirata si pone sopra la farcitura e si schiaccia ai bordi della base. Infine, si procede alla cottura in forno.

Curiosità: La produzione della torta ripiena risale al 1940, quando Gemma Gardella (nonna degli attuali proprietari del forno) gestiva un negozio di alimentari a Torriglia. Gemma preparava la torta con gli ingredienti stagionali a dispozione e lo cuoceva nell’unico forno presente nel borgo.

Questo forno storico, probabilmente il più antico del paese, ha da poco assunto vesti nuove, pur mantenendo la tradizione e tutte le ricette del passato. Infatti, la sede vecchia era il negozio di piazza Gastaldi, nel borgo antico di Torriglia, caro alle tante generazioni di ragazzi che d’estate attorno alle 17 si mettevano in coda per la focaccia con la salvia appena sfornata… Quanti ricordi!

Moco delle Valli della Bormida PAT

Le varietà (cultivar) utilizzate negli impianti sono quelle rappresentative per le due zone a maggiore vocazione e che quindi caratterizzano il territorio.
In particolare nella val Fontanabuona troviamo cultivar come la Del Rosso e la Dall’orto (più sensibile alla siccità e quindi più delicata) mentre in valle Sturla la cultivar più frequente è la Tapparona.

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Pane di Triora PAT

Pane tipo casereccio di montagna: si presenta con le foglie di castagne che un tempo avevano la funzione di non far attaccare il preparato alla teglia o alla superficie diretta del forno.

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