
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campani
Pianta a sviluppo indeterminato molto vigorosa, tollerante alle principali malattie del pomodoro, la bacca tondeggiante leggermente schiacciarta ai poli, il colore esterno è giallo aranciato, la polpa di colore rosa salmone.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura
Quelle classiche del pomodoro indeterminato con tutori di castagno o di mais, tutte le fasi di coltivazione, dal trapianto alla raccolta sono manuali. Si conserva in locali areati ed asciutti o in cassettini o come piennolo fino ad aprile dell’anno successivo.
La varietà viene utilizzata negli orti familiari dell’area di provenienza da almeno due generazioni, con metodiche pressoché invariate. E’ stato riscoperto da alcuni chef di tendenza in quanto si è rivelato ottimo in cucina per le pietanze a base di pesce
Territorio di produzione
Provincia di Napoli

Pera sorba PAT Campania

Sécena PAT Campania
Varietà di Segale con cariossidi di colore grigiastro, tipicamente allungate con apici appuntiti, vestite; si presentano frammiste ad altri semi di infestanti, graminacee, brassicacee e leguminose.

Papacella PAT Campania
Peperoncino della tipologia TOPEPO con frutti tondi rossi o verdi con polpa dolce e spessa che sono utilizzati per la conservazione sottaceto (con diverse varianti culinarie da zona a zona). Si coltivano anche tipologie piccanti. I frutti “conservati” rientrano in molte ricette tipiche campane.
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