Patata di entracque PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

La coltivazione della patata ha antiche tradizioni in tutto l’arco alpino piemontese; grazie a questo prezioso tubero, utilizzato per la realizzazione di numerosi piatti tipici della cucina locale a partire dalla metà del 1800, anche le popolazioni montane di quest’area cuneese sono riuscite a superare periodi di carestia. Un tempo le Patate di Entracque erano molto ricercate sul mercato piemontese e nella vicina Liguria. In questi ambienti montani, sino alla fine degli anni ’50 – inizio anni ’60 del secolo scorso, venivano riprodotti i due ecotipi autoctoni denominati Piatlina di Entracque e Quarantina di Entracque, destinati alla semina in altre aziende del Cuneese.

La coltivazione della Patata di Entracque, anche se su superfici ridotte rispetto agli anni ’60, interessa tuttora un discreto numero di aziende agricole entracquesi. La coltivazione avviene su appezzamenti di terreno pianeggianti o leggermente declivi nei comuni di Entracque e nella vicina Valdieri, a quote superiori a 600 metri di altitudine. Si tratta in genere di suoli fertili, sciolti e ben esposti. Considerando che i terreni dell’areale di coltivazione evidenziano una marcata presenza di scheletro, un significativo apporto di matrice organica integrata al suolo nella fase di aratura favorisce il mantenimento di un buon tenore di umidità del suolo anche in periodi di carenza idrica.

Le semine si effettuano nella fase primaverile utilizzando attrezzature meccaniche. Tuttavia, in alcune aree declivi le operazioni di semina sono effettuate ancora oggi a mano. La semina inizia appena le condizioni climatiche si sono andate stabilizzando ed il terreno ha raggiunto la temperatura ideale; la semente utilizzata è reperita sul mercato nazionale e risponde a particolari requisiti di sanità previsti dalle normative di legge vigenti. Solo per le produzioni dei due cloni autoctoni “Piatlina di Entracque” e “Quarantina di Entracque” si utilizzano tuberi-seme autoriprodotti.
Le condizioni delle aree di fondovalle, particolarmente ventilate, sono comunque poco predisponenti ad attacchi di patogeni fungini o fitofagi. In questi ultimi anni sono state altresì avviate attività di selezione su Piatlina di Entracque e Quarantina di Entracque, nell’ambito di un progetto di ricerca regionale relativo al recupero di biodiversità su cloni autoctoni di patata. Sono stati osservati nuclei di tuberi-seme provenienti dal territorio di Entracque, con l’obiettivo di migliorare l’omogeneità e il potenziale qualitativo della progenie, rendendo l’antico patrimonio genetico interessante per nuovi impianti.
I tuberi vengono raccolti a partire dalla seconda decade di luglio e proseguono sino a settembre inoltrato. L’estirpo dei tuberi dal suolo viene effettuato perlopiù attraverso l’utilizzo di apposita apparecchiatura meccanica, benché la raccolta manuale sia pratica ancor’oggi in uso. Le Patate di Entracque vengono perlopiù vendute per il consumo fresco. La polpa è particolarmente soda, compatta, dal sapore pieno.

Prima dell’immissione sul mercato il prodotto locale viene selezionato e calibrato, ma non spazzolato per
non comprometterne la conservabilità. Per rafforzare l’immagine del prodotto locale sui mercati di riferimento nel 1998 è nato il “Consorzio di Tutela e Valorizzazione Patata di Entracque”; esso raggruppa un numero significativo di aziende del territorio e cura la valorizzazione del prodotto sui mercati locali, attraverso la partecipazione a eventi e mostre ortofrutticole della zona. Ogni anno, a inizio settembre, il Consorzio e il Comune di Entracque organizzano la tradizionale Fiera della patata.

ZONA DI PRODUZIONE

La zona di produzione comprende il territorio del Comune di Entracque e Valdieri (CN).

TRADIZIONALITÀ

Entracque è storicamente caratterizzata dalla coltura della patata. Negli anni ’60 dello scorso secolo i tuberi-seme di Piatlina e Quarantina selezionati a Entracque erano molto diffusi anche nelle pianure del Cuneese. Nella prima settimana di settembre per promuovere il prodotto locale si svolge, ad Entracque la “Fiera della Patata” giunta, nel 2011 alla XIII edizione.

Bibliografia:

Baudino M., Costamagna F., Frati S., Antichi Ortaggi del Piemonte – Salvaguardia, recupero
dall’erosione genetica e valorizzazione, Ed Primalpe, Regione Piemonte, 2011

QUAQUARE DI GENOLA PAT

Le Quaquare sono biscotti a forma di cuore, che ricordano vagamente la forma dei maggiolini, coleotteri un tempo diffusi nelle campagne che in dialetto cuneese vengono appunto chiamati Quaquare. Ogni biscotto ha un aspetto leggermente diverso poiché è fatto a mano. La doratura ed il colore possono variare mentre la fragranza è unica.

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Tomino canavesano asciutto PAT

Formaggio a latte vaccino intero, a coagulazione lattica o acidopresamica. Si ottiene dal Tomino Canavesano Fresco stagionandolo e asciugandolo brevemente in modo da ottenere una pasta meno umida che si presta a essere “aromatizzata” con olio, aceto e spezie. La forma è cilindrica nel formato singolo, ma è molto più frequente trovarlo già confezionato in…

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Asianòt PAT

Gli Asianot sono dei biscotti simili a dei frollini, rigati in superficie, di piccole dimensioni, dal gusto delicato e dal colore dorato, che vantano una storia singolare, fatta di ricette segrete, tramandate in punto di morte da dame di compagnia di nobildonne. Al di là della retorica, effettivamente questi biscottini hanno una delicatezza notevole, e…

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Liquori di Erbe Alpine PAT Piemonte

I fiori, le piante e le radici essiccate vengono controllate, selezionate e, se non vengono subito poste in infusione alcolica, sono conservate in contenitori areati. Per i liquori, il semilavorato base viene principalmente ottenuto per infusione in alcool delle piante o delle radici; si ricorre alla distillazione per alcune specie al fine di ottenere particolari…

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