Mpilla PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Pizzi leccesi, cucuzzate, pirilla, pitilla, pilla, simeddhra.

Sorta di focaccia a pianta tondeggiante, anche se irregolare, recante nell’impasto condimenti e ortaggi. Ingredienti: farina di grano duro, zucchine, cipolla, pomodori rossi, capperi, olive nere, olio extravergine d’oliva, lievito, peperoncino facoltativo. Si tagliuzzano a cubettini le zucchine, i pomodorini, le cipolle, si aggiunge del sale e si lascia marinare per 24 ore. A parte si prepara la farina di grano duro, olio extra vergine d’oliva, capperi locali, olive nere celline in salamoia e lievito. Si impasta mescolando ed amalgamando il tutto e si  inforna in forno a legna per circa 20 minuti a 200 C°. L’impasto della ‘mpilla deve risultare morbido ed è per questo che si presenta di forma non definita.

Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni

La “mpilla”,  nasceva nelle famiglie contadine dove si usava produrre in casa il pane di grano. Per accontentare i bambini, spesso, si sottraeva un po’ di pasta all’impasto approntato per fare il pane e si aggiungevano verdure, ortaggi ed olio d’oliva  formando delle piccole focacce a base tondeggiante. Queste venivano posate su foglie di vite e cotte nei tradizionali forni di pietra alla pompeiana (ossia a fiamma diretta).  L’usanza, come spesso avviene, si è nel tempo consolidata e, a partire dagli anni “70 del secolo scorso, i panifici hanno cominciato a farne commercio con regolarità. A testimonianza della tradizionalità e storicità del prodotto si segnala, inoltre, la  citazione sul Vocabolario dei Dialetti Salentini di G. ROHLFS pag. 1126  – CONGEDO Ed. 1976.

Territorio

Provincia di Lecce, in particolare il comune di Sannicola.

Minestra verde PAT

Il piatto principale per il pranzo di Santo Stefano è la minestra verde, un brodo a base di molte verdure tipiche locali e un misto di carne; questo ricco condimento viene utilizzato per condire la pasta, solitamente all’uovo e cotta direttamente nel brodo, mentre per il secondo si utilizza la carne del brodo con contorno di…

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Zucchine sott’olio PAT

Zucchine intere o a pezzi sott’olio. Le zucchine lavate, intere o a pezzi vengono messi a bollire in aceto. A cottura ultimata si fanno asciugare, dopodichè si dispongono in vasetti di vetro, si coprono di olio d’oliva extra vergine e si aggiungono degli aromi come aglio, prezzemolo, ecc.

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