Guanciale amatriciano PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Abruzzo

Il guanciale amatriciano è un prodotto tipico dell’area montana dei comuni di Amatrice (Ri) e Campotosto (Aq). Al taglio si presenta molto compatto con colorito bianco per la parte grassa e rosso vivo per la rimanente. Ha un sapore intenso e leggermente piccante che accentua il gusto dell’affumicatura.

Il procedimento di lavorazione prevede che la guancia del maiale, distaccata con particolare cura dalla testa partendo dalla gola, venga rifilata per ottenere la classica forma triangolare, e messa sotto sale per 4 o 5 giorni (i tempi della salatura dipendono e sono dettati dalle condizioni meteorologiche). Al termine di questa fase di salatura il guanciale viene lavato, sgocciolato e, quando è ancora umido, viene spolverato abbondantemente con pepe e peperoncino, a seconda delle tradizioni.

Il guanciale viene appeso a una pertica di legno (avendo prima praticato un foro sul vertice del triangolo attraverso il quale viene fatto passare lo spago che serve per appenderlo) per circa un mese in un ambiente a 10-15 °C con un camino o braciere, dove arde continuamente legna e dove avviene la saltuaria affumicatura che gli conferisce quel particolare sapore. Quando la cotenna è perfettamente asciutta e ha assunto il classico colorito marroncino, si espone all’aria di tramontana dove, per circa 2 mesi, completa la stagionatura.

SAN MARCO 25 aprile

S. Marco fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di N. S. Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome. Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione…

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25 Aprile

1945: Il 25 aprile è celebrato in Italia come il giorno della liberazione dal regime fascista durante la seconda guerra mondiale. Questa data segna la fine dell’occupazione nazista e l’inizio di un nuovo periodo di democrazia nel paese.

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Risotto ai codini PAT Emilia Romagna

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