Frascategli ciociari PAT del Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Pasta fresca fatta in casa a base di farina di grano duro e acqua, tradizionalmente condita con sugo di pomodoro, a cui si aggiungono anche le uova. La cottura della pasta può essere fatta sia in acqua, che nel brodo.

METODO DI PRODUZIONE

La pasta si lavora con l’ausilio di una “spianatora”, dove si sistema la farina di grano e si versa l’acqua un pò alla volta, facendo dei movimenti rotatori con le dita per creare dei piccoli ‘pallocchi’, chiamati “frascategli”, che vengono man mano tolti e posti su un vassoio. Una volta ultimata l’operazione, si prepara l’acqua con il sale per la cottura. Quando l’acqua o il brodo giungono a ebollizione si aggiungono un pò alla volta i frascategli e si mescola l’insieme in maniera costante e decisa. Per la preparazione del sugo si procede nel modo seguente. Nella pentola si versa l’olio, in cui si immerge l’aglio ad imbiondire. Si aggiunge poi il pomodorino fresco tagliato a pezzettini o la passata di pomodoro, si sala e si fa cuocere per una mezz’ora. Tradizionalmente, al pomodoro si aggiungono le uova.

CENNI STORICI

Si tratta di un piatto povero, molto semplice, le cui origini risalgono al Medioevo. A quei tempi, le popolazioni che abitavano la Ciociaria risiedevano preferibilmente, per ragioni difensive, nei paesi arroccati, mentre le coltivazioni estensive venivano praticate più a valle, nelle vicinanze dei corsi d’acqua. Così avveniva, stando alle fonti scritte dell’epoca, per il grano, la frutta, i gelsi, i lupini e per tante altre colture. In particolare a Supino, il mulino e le coltivazioni, situati nei pressi del fiume Sacco, erano guardati a vista in quanto elementi fondamentali per la sopravvivenza della popolazione. Quanto all’origine dei “frascategli”, si hanno fin da quell’epoca testimonianze circa il fatto che le donne cucinavano in un paiolo la farina con l’acqua e solo successivamente venne introdotto come condimento il pomodoro.

Territorio di produzione

Provincia di Frosinone

Mortadella di cavallo PAT Lazio
Si tratta di un salume ottenuto macinando molto finemente la carne (pancia e spuntature) di cavallo. Si presenta di forma cilindrica, con colore roseo dell’impasto, arricchito con lardelli di grasso; pesa…
Continua a leggere
Rapa catalogna di Roccasecca PAT Lazio
“Triste è quella rapa che d’agosto non è nata”. Così recita un antico proverbio del Frusinate, che viene tramandato anche a Roccasecca, caratteristico centro dall’aspetto medievale, della provincia di Frosinone, posizionato…
Continua a leggere
Fetticciole bianche e nere PAT Lazio
Sono biscotti secchi la cui preparazione è legata alle feste natalizie. Si presentano nella caratteristica forma cilindrica e di colore marrone (Fetticciole nere) e beige (Fetticciole bianche). La loro consistenza è…
Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *