FORESTE MEDITERRANEE

Contrariamente alla maggioranza delle foreste dell’Europa centrale e settentrionale, dominate da un numero limitato di specie vegetali, le foreste mediterranee sono molto più varie e ospitano fino a 100 specie diverse di alberi.

Alcune sono endemiche della regione o persino di una piccola zona. Si possono trovare habitat insoliti come le foreste siciliane di abete dei Nebrodi Abies nebrodensis o i boschi di dattero di Creta Phoenix theophrasti.

Foresta dei Nebrodi – SIcilia

La superficie di questi boschi è talmente limitata che, a Creta, esiste solo una zona sufficientemente grande da meritare il nome di foresta.

Tuttavia, non tutte le foreste mediterranee sono piccole o relittuali; molte formano ancora ampie distese di manto forestale continuo, spesso dominate da varie specie di quercia Quercus sp.

Gran parte delle foreste mediterranee include anche una fitta boscaglia e una grande varietà di flora e fauna. Lungo la costa sono frequenti le foreste di pino d’Aleppo Pinus halepensis e di pino domestico Pinus pinea.

Le foreste di olivo selvatico Olea europaea e di carrubo Ceratonia siliqua sono presenti in pianura, mentre il castagno Castanea sativa, l’abete Abies spp., il larice comune Larix decidua e il ginepro Juniperus spp. sono più comuni nelle zone montuose.

Ovviamente il valore ecologico di questi tipi di foresta è molto elevato. Tra gli uccelli tipici si contano il raro avvoltoio monaco Aegypius monachus e l’averla mascherata Lanius nubicus, oltre a molte specie endemiche di uccelli canori.

Nel sottobosco, a seconda della densità della boscaglia, fa capolino una grande varietà di piante, farfalle e rettili.

FONTE @NATURA 2000 – Proteggere la biodiversità in Europa

Salvare la biodiversità

L’Italia inoltre ha anche elaborato una Strategia Nazionale per la Biodiversità (2011-2020), cioè un piano di azioni e interventi che hanno lo scopo di difendere la biodiversità. Il principio fondamentale è che il benessere umano dipende dai servizi forniti dalla natura; pertanto è necessario limitare il più possibile lo sfruttamento delle risorse naturali.

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