Buiadnik PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Dolce secco tipico resiano dei giorni festivi. Il Buiadnik non ha alcuna forma particolare in quanto un tempo non veniva cotto in contenitori ma avvolto in foglie di cavolo verza (bergwa) collocate nel focolare sotto la cenere e le braci; in tempi più recenti l’impasto viene sparso semplicemente sulla piastra del forno di cui assume la forma (lebe). Viene servito in piccoli pezzi quadrati o rettangolari di piccole dimensioni.

Si mescolano in un recipiente di grandezza variabile tutti gli ingredienti senza un ordine specifico e successivamente si pone in forno a temperatura moderata per circa 30 minuti. Successivamente si lascia raffreddare e si serve.

Ingredienti:

  • farina di mais e frumento in proporzioni variabili secondo la disponibilità;
  • uova intere;
  • zucchero:
  • panna;
  • mele e/o pere cotte;
  • fichi secchi;
  • uva sultanina ammollata in acqua tiepida;
  • frutta secca secondo le disponibilità (noci e nocciole);
  •  lievito;
  • semi di finocchio selvatico;
  • cannella o carrube.
Tradizionalità

La preparazione del dolce si tramanda di generazione in generazione adattandosi alle mutate disponibilità di ingredienti sulle tavole delle famiglie anche in relazione alla stagione in corso. Le persone più anziane del comune riportano testimonianze della preparazione del Buiadnik sin dalla fine del secolo scorso, ma sicuramente questa risale a tempi ancor più remoti.

Territorio di produzione: Comune di Resia in Provincia di Udine.

Biscotto Pordenone PAT Friuli Venezia Giulia

Il “Biscotto Pordenone” è un prodotto dolciario dal marchio depositato presso la CCIAA di Pordenone, composto da ingredienti che richiamano i gusti e la tradizione della provincia di Pordenone. Le componenti base sono rappresentate dalla farina di grano duro, dalla farina di mais, che richiamano i vecchi molini pordenonesi, dallo zucchero, dalle mandorle grezze, le…

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Argjel PAT Friuli Venezia Giulia

Si tratta di un metodo tradizionale ampliamente radicato di stagionatura e conservazione di un prodotto usato anche per il condimento di certe pietanze. Si trova riferimento della consuetudine di preparare e consumare l’Argjel nel libro di Cossar, “La carne suina nell’alimentazione tradizionale friulana. Il folklore italiano”, pubblicato nel 1929.

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