Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
Crostata lavorata esclusivamente a mano, composta da un impasto di mandorle, nocciole tostate, zucchero, farina, uova, olio e spezie varie.
Si predilige la cottura nel forno a legna dell’impasto per conferire la tipica e particolare croccantezza al dolce. La crostata al torrone può essere conservata in luogo asciutto e pulito, non necessariamente in frigorifero. Per circa 15-20 giorni la crostata non perde né la fragranza, né il sapore. La conservazione si realizza senza l’uso di conservanti.
Tradizionalità
Riferimenti bibliografici:
Nicla Mazzara Morresi, “La cucina marchigiana – tra storia e folklore” (Edizioni F.lli Aniballi, Ancona 1978).
Testimonianza riferita dal Comune di Sarnano (MC) comprovante la presenza sul territorio comunale della crostata al torrone di fichi da quasi 50 anni.
Territorio di Produzione
Diffuso nella provincia del maceratese, particolarmente nel comune di Sarnano
e zone limitrofe.
Marmellata di more PAT Marche
Marmellata a base di more di rovo, zucchero e limone. E’ particolare l’utilizzo delle more di gelso in sostituzione di quelle di rovo riscontrato nel comune di Macerata. Dopo aver raccolto le more dai rovi, si lavano e si fanno bollire fino ad ottenere una loro completa cottura. Terminata la cottura i frutti vengono…
Lardo del Montefeltro PAT Marche
Parti di grasso suino salate, stagionate. Possono essere conservate in salamoia. Il colore è bianco, al taglio le fette sono compatte, con venature rosee, aroma gradevole
Crescia d’la stacciola o crescia sa i’ngranagg PAT Marche
Caratteristica della Crescia d’la Stacciola sono gli ingranaggi, sorta di rilievi ottenuti pizzicando la pasta in cerchi concentrici, per permettere al condimento di depositarsi nelle fossette rendendo la crescia, con la cottura, tenera e croccante allo stesso tempo. Prima di essere condite le cresce vengono punzecchiate con una forchetta per evitare che si gonfino e…