Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
I cavatelli sono un particolare tipo di pasta fresca tipica pugliese e diffusa in tutto il territorio regionale, ma presente anche in altre zone del Sud Italia.
Origini
I cavatelli si ottengono dalla lavorazione della semola di grano duro, prodotto che rappresenta una delle eccellenze della regione e che viene coltivato da molti secoli nel territorio pugliese, con le prime testimonianze risalenti al tempo dei romani. La realizzazione dei cavatelli avveniva in casa ed era una pasta che si usava preparare nei periodi festivi.
Caratteristiche
I cavatelli presentano:
una forma allungata, quasi cilindrica, con una caratteristica incavatura realizzata con le dita, da cui deriva anche il nome, che contribuisce a trattenere in maniera ottimale il condimento con cui vengono preparati.
Ingredienti
Gli ingredienti necessari per la preparazione dei cavatelli sono:
- 125 g di farina 00;
- 125 g di semola di grano duro rimacinata;
- 130 g di acqua;
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Preparazione
La preparazione è abbastanza semplice! Come prima cosa si crea un impasto formato da farina e semola di grano duro rimacinata:
- durante l’impasto si aggiungono acqua e olio fino ad ottenere un composto abbastanza morbido;
- a questo punto, si lascia riposare la pasta per circa un quarto d’ora e poi si procede alla realizzazione dei cavatelli;
- si arrotola un pezzo di pasta che va poi diviso in tanti piccoli pezzi, i quali vengono scavati con le dita in maniera da ottenere la forma tradizionale, con i bordi leggermente arricciati.
Degustazione
I cavatelli sono un tipo di pasta che si abbina con numerosi condimenti. Tradizionalmente venivano conditi con un sugo di carne, in particolare agnello.
Variante di degustazione
Non mancano comunque le varianti dei cavatelli, come: il condimento con le cozze e quello con sugo di pomodoro e ricotta di pecora.
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