Carciofo di San Ferdinando PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Il “carciofo di San Ferdinando di Puglia è un prodotto che viene coltivato nell’omonimo Comune in provincia di Barletta-Andria-Trani.

Carciofo di San Ferdinando PAT

Caratteristiche

In particolare, è un carciofo del tipo senza spine ed è riconoscibile per la sua forma più ovale e meno rotonda, il colore è di un verde con sfumature viola e le sue foglie sono abbastanza coriacee e dure. Gli ortaggi hanno un profumo e un gusto intenso e vengono piantati nel mese di Luglio, mentre la raccolta avviene in genere tra Settembre e Aprile. Per raccogliere questi carciofi, il gambo deve essere reciso alla base, con due o più foglie ed anche la ricrescita successiva è abbastanza veloce.

Produzione

A cavallo tra Aprile e Maggio, vengono tagliati senza gambo in quanto destinati soprattutto alle conserve. Infatti molto saporito è il carciofino, che si ottiene dai capolini puliti e lasciati su griglie speciali per tre giorni, prima di essere cotti e messi in olio extravergine d’oliva.

Questo particolare carciofino di San Ferdinando viene anche prodotto nei paesi limitrofi come:

  • Carapelle;
  • Cerignola;
  • Ortanova;
  • Trinitapoli.

Degustazione

Ad ogni modo, il carciofo di San Ferdinando resiste bene a vari tipi di cotture ed è l’ideale per le fritture o per essere preparati alla giudea. In alternativa, il carciofo di San Ferdinando è ottimo da consumarsi fresco, magari come carpaccio o in pinzimonio con dell’olio di qualità.

Infine, ogni anno a San Ferdinando si svolge la “Fiera del carciofo“, durante la quale ci sono varie degustazioni per assaggiare i carciofi preparati in tanti modi diversi.

Scaldatelli PAT

Pane di pasta azimo con olio extra vergine di oliva e semi di finocchio; forma ovoidale con due punte terminali. Ha la caratteristica di essere sempre croccante e friabile. Impasto, preparazione dei pezzi; bollitura in pentoloni di acciaio inox con acqua e olio di oliva asciugatura e infornamento.

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Teglia al forno con patate riso e cozze PAT

Lavare bene 1 kg di cozze di Taranto (le più buone e grosse sono quelle che crescono tra maggio e settembre). Poi con il coltello adatto aprirle a mezzo guscio e sistemarle nel fondo di un tegame, dopo averle ricoperte di acqua e aver cosparso un po’ di riso. Tagliate a fette spesse le patate…

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Mustazzueli PAT

Per i mustazzueli si prepara un impasto con la farina, lo zucchero, le mandorle tostate e finemente tritate, un po’ di cacao in polvere, gli aromi e l’agente lievitante (di norma bicarbonato o ammoniaca). Si ricava un impasto piuttosto consistente, con il quale si ricavano delle forme schiacciate generalmente, romboidali o circolari, che si pongono…

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Pane di Laterza PAT

Forme circolari tradizionalmente da 4 kg (panedd’) oggi anche da 1 e 2 kg (panelline). Colore marrone scuro dorato. La caratteristica saliente è quella di conservare la friabilità e la morbidezza oltrecchè il particolare sapore della mollica e della crosta che è conferito dalla cottura in forni a legna

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