
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Stomaco del tonno, da consumare fresco, ma anche, soprattutto in passato, opportunamente tagliato ed essiccato con la salatura.

Si procede alla pulitura, spinatura e lavorazione del tonno, separando lo stomaco dalle restanti parti; questo viene aperto e pulito, per l’essiccazione si procede alla copertura dello stomaco con il sale per circa 24-26 ore; successivamente le parti sono lavate in acqua di mare e poste ad asciugare su cannicciati e/o fascine che consentono una certa areazione; una volta che lo stomaco risulta ben asciutto si appende nelle cantine, per la conservazione, e si adopera per la preparazione di piatti tipici locali.
Tradizionalità
Le metodiche di lavorazione sono praticate in maniera omogenea, sulla base degli usi locali, protratti nel tempo e conosciute da diverse generazioni. Ciò è testimoniato dalla data di costruzione delle tonnare, presenti in tutto il Sulcis-Iglesiente, che ospitano i locali appositi per l’affumicazione.
Territorio di produzione
Alcune zone costiere del Sulcis Iglesiente (PortoscusoCarloforte), della Regione Autonoma della Sardegna

Bianchittos PAT Sardegna
Dolce di forma piramidale irregolare, di colore bianco, friabile, talvolta, guarnito con mandorle e diavoletti colorati.

Carapigna – Sorbetto al limone PAT Sardegna
Sorbetto al limone di colore bianchissimo e dalla caratteristica consistenza simile a quella della neve fresca.

Sapa di arancia PAT Sardegna
La sapa di arancia era ed è un prodotto sostitutivo della sapa di mosto d’uva. Un tempo, era preparata solo dai proprietari degli aranceti che recuperavano le arance cadute a terra per effetto del maestrale sferzante. In tal modo, per tutto l’anno, si potevano realizzare i dolci tradizionali, in particolare Su Pan’ e Saba, dove…