
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Bevanda ad elevata gradazione alcolica, incolore, non aromatizzata i cui sentori ricordano in modo più o meno marcato i profumi dei vini e delle vinacce d’origine. Varianti al distillato base sono l’acquavite aromatizzata con essenze spontanee tipiche della Sardegna quale corbezzolo, i semi di finocchietto selvatico.

DESCRIZIONE DELLE METODICHE DI LAVORAZIONE, CONSERVAZIONE E STAGIONATURA
E’ una bevanda che si ottiene attraverso un processo di doppia distillazione di vini e/o vinacce a temperatura controllata, scartando la testa e la coda del distillato. Le vinacce, sottoprodotto del processo di vinificazione, vengono stoccate e poi trasportate presso le distillerie autorizzate, dove unite a vini vengono sottoposte al processo di doppia distillazione con appositi alambicchi. Il corpo del distillato, che costituisce la bevanda, viene conservato in botti di rovere e sottoposto ad un periodo di stagionatura di 1 anno.
Tradizionalità
L’acquavite è una bevanda alcolica, conosciuta e consumata dai sardi, da tempo immemorabile, prevalentemente come liquore ma anche come ingrediente in diverse ricette.
La sua fabbricazione avveniva artigianalmente, nelle distillerie annesse alla cantina domestica, che spesso ospitava un locale (bettola) destinato oltre alla vendita al dettaglio del vino e dei liquori, al consumo conviviale in loco, delle bevande alcoliche prodotte; questo, sino all’avvento della Legge sui Monopoli di Stato, che ne ha vietato definitivamente la produzione in proprio.
Il nome “File e ferru”, con cui si denomina l’acquavite in sardo, deriverebbe proprio dal fatto che nel periodo del proibizionismo, la produzione artigianale continuò clandestinamente.
Per sfuggire ai controlli il distillato veniva conservato in bottiglie di vetro che legate con un fil di ferro, venivano interrate in profondità nell’orto famigliare o in giardino, lasciando fuori, per poterle poi rintracciare, un piccolo spezzone del fil di ferro.
TERRITORIO di PRODUZIONE: Tutto il territorio della Regione Sardegna

Casu Axedu PAT Sardegna
Formaggio a pasta fresca (o stagionato e conservato costantemente in salamoia). Si presenta in forma di piccoli parallelepipedi irregolari di circa 10 – 15 cm di lato e 3 – 5 di altezza del peso di circa 150 – 300 g (dimensioni e peso sono molto variabili). Odore e aroma richiamano quelli del latte della…

Pistoccheddus de cappa PAT Sardegna
Dolce tipico di piccole dimensioni, si tratta di un biscotto dalla pasta dura e croccante di colore dorato, dalle forme stilizzate che riproducono animali domestici (uccellini, pecorelle, ochette, coniglietti, ecc.), ricoperto di glassa bianca decorata con mascarponi dorati o argentati e con fregi dorati.

Biancospino PAT
Il Biancospino è un formaggio da tavola prodotto da latte intero termizzato o pastorizzato di capre di razza sarda allevate in Sardegna che rispecchia la tradizione delle zone a maggiore vocazione caprina quali Sarrabus-Gerrei, Linas, Ogliastra e provincia di Nuoro. Il prodotto a pasta molle e cruda può essere consumato sia fresco (entro le prime…

Musteba PAT Sardegna
Lombo del suino speziato e stagionato Salume di forma cilindrica, allungato, di diametro variabile intorno ai 10-15 cm. e di lunghezza intorno ai 60-80 cm., di colore rosso scuro, odore gradevole, gusto dolciastro, esteriormente ricoperto di spezie (sale marino, pepe nero, aglio bianco fresco o granulare essiccato). Si tratta di un prodotto asciutto, senza un…

