
Storia
L’Abrusco è un vitigno a bacca nera di antica memoria, conosciuto escusivamente in Toscana. È menzionato già da Soderini (1622), che lo inserisce all’interno del gruppo dei “vitigni da colore” (cui sicuramente appartiene), e quindi da Di Rovasenda (1877) che ne descrive il sapore in termini di “forte astringenza”. Come rivela il nome, è molto probabile la sua appartenenza alla famiglia dei Lambruschi, mentre sembra avere stretti legami di parentela con l’Abrostine, varietà con cui in passato era spesso confuso; non semb ra avere nulla in comune, invece, con il COLORINO, con il quale si può trovare frequentemente mischiato all’interno di vecchi vigneti. Per indicarlo si usa sovente il sinonimo Colore (che evidenzia ,in maniera inequivocabile la sua propensione a dare mosti decisamente colorati) oppure il più singolare Raverusto.

Diffusione
Non si conosce bene la diffusione geografica di questa varietà, anche se risulta presente esclusivamente in Toscana, in particolare in limitatissime aree della provincia di Firenze. Pur essendo una varietà molto interessante dal punto di vista enologico, iscritta al Registro Nazionale delle Varietà di Vite dal 1999, non è contemplata da alcuna DOC né si hanno notizie di vinificazioni in purezza.
La pianta
La pianta ha un comportamento vegetativo espanso e una vigoria media; il grappolo è di medie dimensioni, piramidale e piuttosto spargolo. L’acino è piccolo e rotondo, con buccia spessa e consistente di colore nero bluastro. Il tempo di maturazione è medio e, in concomitanza con il SANGIOVESE, è raccolto tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre.
Il vino
Le uve di Abrusco danno un vino di colore rosso vivo molto intenso e dai profumi fruttati accattivanti e leggermente speziati. Al gusto è pieno, morbido, tannico e strutturato. È utilizzato più spesso, assieme al COLORINO, per rendere più intenso il colore dei mosti prodotti con altre uve

Vini di Sardegna
PLANARGIA IGP
Planargia IGP I bianchi presentano un colore dal bianco carta al giallo ambrato, con odore caratteristico e sapore dal secco al dolce. I rossi sono di colore da rosso rubino tenue a rosso granato, con odore caratteristico e gusto dal secco al dolce. Diversamente, il Rosso novello si distingue per il colore, che va da…

Vini di Sicilia
ELORO DOP
ELORO DOP Il Rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) è rubino, talvolta con riflessi violetti o granati, profumo franco e robusto, leggermente etereo, e sapore amarognolo, sapido, fresco e tannico, con un gradevole retrogusto asciutto. Il Rosato (11,5% vol.) è rosa grigio con riflessi granati, odore delicato con aroma di frutta e sapore…

Vini di Lombardia
PINOT NERO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOP
Il Pinot nero dell’Oltrepò Pavese è un vino rosso dalla tonalità rubino, talvolta più scarico o impreziosito da sfumature aranciate. L’odore è caratteristico, etereo e gradevole, con sentori di marasca, ribes nero, bacche di bosco, funghi secchi, prugna matura e frutta macerata. Si abbina a un sapore secco, armonico, che può risultare morbido o pieno,…

Vini della Toscana
MOSCADELLO DI MONTALCINO DOP
Il vino Tranquillo e quello Frizzante (entrambi 10,5% vol.) hanno le medesime caratteristiche organolettiche, fatta eccezione per una spuma fine e vivace che accompagna il secondo. La colorazione è giallo paglierino e si affianca a un odore caratteristico, delicato, fresco e persistente. Il sapore, invece, risulta aromatico, dolce, armonico e caratteristico dell’uva di Moscato. Il…