Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
I tortelli di verza, tipici della cucina emiliana, sono caratterizzati da un ripieno che include verza, ricotta, parmigiano-reggiano, uova e spezie. La pasta fresca, che avvolge il ripieno, è spesso preparata con farina e uova.
Procedura di Preparazione:
- La verza viene cotta e tritata finemente.
- La ricotta, il parmigiano-reggiano e le uova vengono mescolati per creare un ripieno cremoso.
- Il ripieno viene collocato su strisce di pasta fresca, formando i tortelli.
- I tortelli vengono chiusi e cotti in acqua salata fino a quando non galleggiano in superficie.
Accompagnamenti e Condimenti: I tortelli di verza vengono spesso serviti con un condimento leggero a base di burro fuso e salvia. La semplicità del condimento permette ai sapori autentici dei tortelli di emergere.
I tortelli di verza sono un piatto che celebra la semplicità e l’autenticità degli ingredienti. La combinazione della verza con la ricotta e il parmigiano-reggiano offre una varietà di sapori che riflette la ricca tradizione culinaria dell’Emilia-Romagna. Se cerchi l’autenticità e la storia in ogni morso, i tortelli di verza potrebbero essere una scelta deliziosa e tradizionale quando si tratta di
Territorio di produzione
Emilia Romagna
Spumini o schiumini PAT Emilia Romagna
Il forno che si andava raffreddando dopo la cottura del pane era ideale per cuocere gli spumini. Occorreva maestria e pazienza per prepararli; riuscivano solo se le chiare venivano montate a neve sodissima e la temperatura del forno era ben regolata.
Tagliatelle con gli stridoli PAT Emilia Romagna
Tirare la pasta in una sfoglia, ricavarne delle tagliatelle; accomodarle, bene aperte su un largo tovagliolo. Mettere in una casseruola la pancetta e il trito di aglio e cipolla con l’olio; Lasciare rosolare; versare il vino; lasciarlo evaporare del tutto. Aggiungere gli strigoli; lasciare insaporire qualche attimo; unire la salsa di pomodoro; condire con sale;…
Torta ricciolina PAT Emilia Romagna
Torta ricciolina E’ una torta antica, pare che abbia origini rinascimentali e che le “tagliatelle fini” che ne decorano la superficie non siano altro che un omaggio alla bionda chioma di Lucrezia Borgia, signora del Castello Estense di Ferrara per quasi un ventennio.