Tagliatelle con gli stridoli PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

Tajadël cun i strìdul; Tajadël cun i strìgul, Tajadëli cun i stridle

Farina, uova, stridoli (pianta erbacea spontanea).

Tirare la pasta in una sfoglia, ricavarne delle tagliatelle; accomodarle, bene aperte su un largo tovagliolo. Mettere in una casseruola la pancetta e il trito di aglio e cipolla con l’olio; Lasciare rosolare; versare il vino; lasciarlo evaporare del tutto. Aggiungere gli strigoli; lasciare insaporire qualche attimo; unire la salsa di pomodoro; condire con sale; mescolare qualche istante; coprire a filo con un poco di acqua; proseguire la cottura 20 minuti circa; mescolare di tanto in tanto. Lessare le tagliatelle e versarle nella casseruola con il sugo; mescolarle e lasciarle bene insaporire; aggiungere qualche cucchiaiata di parmigiano.

Tradizionalità

Lo stridolo è una pianta erbacea che si raccoglie da aprile a ottobre, ai margini delle coltivazioni, nei boschi e nei pascoli di montagna. Si trova con facilità nell’appennino forlivese. Deve il suo nome, così com’è conosciuto nella vulgata popolare, al suono che producono le foglie se vengono accostate alle labbra.

Referenze bibliografiche

  • Bolognesi, I vini del sole. Romagna, Milano, Editori del Sole, 1983;
  • Quondamatteo, Grande Dizionario (e Ricettario) Gastronomico Romganolo, Grafiche Galeati di Imola, 1978.

Territorio di produzione

Provincia di Forlì-Cesena, in particolare area appenninica.

Zuppa inglese PAT Emilia Romagna

La Zuppa inglese è un dolce tipico della cucina emiliano-romagnola, nato ai tempi degli Estensi (a proposito, la ricetta originale prevede il pan di spagna, non i savoiardi). Nonostante il nome, le origini della zuppa inglese sono certamente italiane e molte città rivendicano l’invenzione, probabilmente a causa delle numerose varianti in cui oggi è proposta….

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Gialletti PAT Emilia Romagna

Farina di mais e farina bianca, uova, burro, zucchero, un pizzico di vaniglia, una presa di sale e la scorza grattugiata di ½ limone. Mescolare sulla spianatoia, unire uvetta (ammorbidita in acqua), burro fuso (oppure strutto), zucchero semolato, poco sale, una bustina di vanillina, pinoli e scorza grattugiata di limone. Impastati i vari ingredienti preparare…

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Cassatella PAT Emilia Romagna

Foderare uno stampo coi savoiardi inzuppati di Alchermes e Sassolino, quindi riempirlo con il composto, sistemarlo bene e livellarne la superficie. Porre il dolce in frigorifero nel reparto freezer e lasciarvelo per almeno un paio d’ore. Pochi minuti prima di servire capovolgere la “cassatella” sul piatto di portata.

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