Tortelli di ricotta alla piacentina PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

turtei cu la cua, turtei

Si tratta di una pasta fresca ripiena dalla particolare forma con la “coda”: infatti la pasta che avvolge il ripieno è annodata alle due estremità in modo da ricordare la coda di un pesce o di una caramella Preparata la pasta sfoglia sottile, la si taglia per ottenere dei rombi di circa 8 centimetri di lato. Su ognuno viene depositata una “nocciola” di ripieno per poi richiuderlo lungo la diagonale, in modo da poterlo ripiegare a forma di triangolo e potendo, così, intrecciare i lembi. E’ indispensabile avere cura di girare la pasta negli angoli, appunto della diagonale, accartocciandoli a farfalla, come una caramella. Il ripieno è costituito da spinaci o biete lessati, ricotta, formaggio grana, uova, noce moscata e sale.

Tradizionalità

E’ considerato un tipico piatto magro piacentino dalla forma unica e caratteristica, adatto, come indica Mario Morini in “Piacenza città che piace”, “… in ispecie per chi ha stomaco debole, in causa della facile assimilabilità degli ingredienti…”

Altra involontaria testimonianza la offre il Cardinale Giulio Alberoni che, in una “Lettera” all’amico Conte Rocca, evidenzia il carattere di piatto magro dei tortelli. Infatti scrive: “fo’ fare la lepre alla piacentina, gli anolini, e pasta nel brodo e tortelli il venerdì…” Il venerdì, per la tradizione religiosa cattolica, era giorno di astensione dalla carne

Territorio di produzione

Provincia di Piacenza

Latte alla Portoghese PAT Emilia Romagna

Dolce a base di latte, uova, zucchero, vaniglia (o coriandolo), caffè. Fare bollire il latte per 20 minuti assieme agli aromi, aggiungere le uova sbattute e lo zucchero, poi filtrare. Caramellare uno stampo da budino con quattro cucchiai di zucchero, versarvi il composto e cuocere a bagnomaria per 60 minuti a forno caldo, a…

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Piadina della Madonna del Fuoco PAT Emilia Romagna

Tipica in occasione della ricorrenza religiosa della Madonna del Fuoco – 4 febbraio – che è anche patrona di Forlì. Per devozione, la vigilia della solennità si digiunava. L’usanza è viva e vitale. Nei deschi dei vecchi tempi a mezzogiorno non c’era che la piadina zuccherata.

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Patacucci PAT Emilia Romagna

Minestra di farina bianca, farina gialla, acqua e sale. Minestra fatta in casa, dai contadini, composta di farina bianca e farina gialla. Dalla sfoglia si ricavano larghi quadrettoni che si cuociono in un brodo, e soffritto, di fagioli lessati. Il condimento della minestra è anch’esso povero: lo compongono un po’ di grasso di maiale o…

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