Fagiolo malato PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Malatino, fagiolo verdone, fagiolo giallino, fagiolo di S.Giuseppe

La pianta ha crescita determinata (cm 40-50) e maturazione scalare. Il baccello, inizialmente verde, a maturazione si presenta di colore giallognolo; la dimensione del baccello è contenuta (circa cm 1 di diametro, 10-12 cm di lunghezza). Il seme, di dimensioni medio piccole (2-3 cm di lunghezza), ha forma reniforme abbastanza allungata e presenta un colore crema verdastro, da cui sono derivati i nomi (giallino, verdastro e malato). Per il consumo si tratta di una varietà “biuso” utilizzabile sia come legume fresco che come fagiolo da “sgranare” ma soprattutto viene utilizzato secco.

La semina avviene dal mese di maggio ad agosto. Generalmente il seme viene disposto in postarelle (2-3 semi) ogni 20-30 cm; generalmente viene irrigato per scorrimento dopo aver effettuato una leggera sarchiatura e rincalzatura.La raccolta viene effettuata a mano raccogliendo l’intera pianta e va dalla fine di luglio (prodotto fresco) fino al settembre inoltrato per la granella. La produzione è molto dipendente dall’andamento stagionale e mediamente è intorno ai 30-40 q.li/ha di prodotto fresco.

Tradizionalità

Il fagiolo malato ha origini incerte ma fino agli anni sessanta veniva coltivato in modo abbastanza diffuso in tutta la Lucchesia data la discreta produttività prevalentemente in terreni di medio impasto tendenti al sabbioso; veniva coltivato in consociazione col mais. Il fagiolo malato si presenta molto delicato, di buccia altrettanto delicata e pasta morbida; viene tuttora utilizzato come base per il minestrone ed è adatto ad essere utilizzato per tutte le minestre di verdura come passato.Ottimo anche semplicemente lessato o all’uccelletto” e, nell’utilizzo a baccello intero, in “umido”.

Produzione

I quantitativi sono veramente modesti tanto che, se non fosse per l’ottima qualità e per il fatto che è custodito gelosamente negli orti di famiglia, si sarebbe certamente già perso; la produzione attuale, difficilmente stimabile, dovrebbe essere di poche decine di kg.

Territorio interessato alla produzione:

Coltivato in alcuni orti di famiglia nella piana di Lucca e, in particolare, nei Comuni di Lucca e Capannori.

Bozza pratese PAT Toscana

La bozza pratese ha forma rettangolare, colore bruno scuro, toppatura bianca di farina e sapore leggermente acido. La pezzatura è di circa 1 kg. La farina di grano tenero viene impastata con acqua e lievito naturale. L’impasto, dopo essere stato a riposo, viene lavorato nuovamente e poi tagliato a mano. Infine viene cotto nel forno…

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Boccone al fungo porcino di Coreglia PAT Toscana

È un salame insaccato in budello di capretto, detto anche salamino al fungo o bocconcino, preparato con sola carne di prosciutto e piccole dosi di sale e funghi porcini secchi sbriciolati molto finemente. Ha un gusto persistente, speziato con intensità olfattiva di muschio e sottobosco. Generalmente se ne apprezzano tutte le qualità organolettiche dopo 20…

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Cipolla savonese PAT

È una cipolla dolce dal colore rosso e dalla consistenza croccante. È precoce e resistente. Si semina in semenzaio ad agosto e si trapianta a ottobre-novembre in file distanti 15 cm, perché in seguito viene diradata per il consumo fresco. Questa cipolla matura a fine maggio e, rispetto ad altre cipolle, è meno soggetta ad…

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