Le Ville Italiane
Edificio con impianto ad U con corte verso strada. Comprende diversi corpi di fabbrica: l’ala signorile, due ali più basse, una corte rustica, le ex scuderie ed un vasto giardino.
Caratteristico è l’ingresso costituito da due piccoli edifici simmetrici a due piani oltre i quali si trova uno stretto cortile. Nella parte terminale le pareti si raccordano con una curva ad un secondo ingresso che introduce alla corte padronale. L’edificio padronale disposto su due livelli è caratterizzato a piano terra da un portico a tre campate retto da colonne tuscaniche.
Ambrogio Raverta (1447-1504), capitano di Giustizia della Martesana, acquistò nella seconda metà del ‘400 un fondo (cascina Misana), altri terreni (oltre 1.000 pertiche) e una casa a Inzago di incerta posizione nell’isolato fra la piazza e la chiesa parrocchiale. Il duca Galeazzo Maria Sforza si invaghì perdutamente della bellissima moglie di Ambrogio, Lucia Marliani (1452-1522) che ricoprì di doni e di titoli feudali (contessa di Melzo) e da cui ebbe due figli oltre ai due maschi e tre femmine da lei avuti dal marito.
Di questa epoca resta un capitello studiato da Carlo Gnecchi Ruscone che ha analizzato le insegne sforzesche rappresentate sui quattro lati: la scopetta, il braccio che regge il pino, i sempreverdi e la colomba. I nipoti di Ambrogio Raverta acquistarono (1557) il castrum diroccato di Inzago dagli Assandri e ne usarono parte della superficie (circa 4000 mq.) per l’erezione di una nuova casa da nobile testimoniata dal contratto di fornitura (1588) di altre sei colonne con capitelli uguali a quelle già posate. Tutte queste colonne esistono ancora, ancorché riutilizzate nel 1725 in diversa posizione.
Fonte @Eco Museo Martesana
Palazzina Marfisa d’Este (Ferrara)
La Palazzina Marfisa d’Este fu edificata intorno al 1559 per volontà del marchese Francesco, figlio di Alfonso I d’Este e di Lucrezia Borgia. Dimorando nel vicino e sontuoso Palazzo Schifanoia, egli progettò di costruire per sé una residenza estiva con giardini esclusivi e ambienti principeschi. A questo scopo, nel 1572 acquistò anche il palazzo quattrocentesco…
Villa Cortellotto Comello a Rossano Veneto (VI)
Questo imponente complesso, affacciato all’incrocio tra via Mottinello Nuovo e la provinciale delle Statue, rappresenta il fulcro attorno al quale si è sviluppata Mottinello Nuovo. La presenza di una casa padronale comprendente vari annessi (a partire Seicento esistette anche una filanda) è attestata sin dal Cinquecento quando era dei Cortellotto, proprietari dell’intera località di Mottinello….
Villa Campolieto a Ercolano (NA)
Sorta in una posizione fra le più felici e suggestive, a valle della borbonica strada delle Calabrie, non lontano dalla Reggia di Portici e contigua alla Villa Favorita, Villa Campolieto venne edificata per volontà del Principe Luzio De Sangro, Duca di Casacalenda che nel 1755, affidò il progetto e l’esecuzione dei lavori a Mario Gioffredo….