Pizza sfogliata PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Pizza rustica, costituita da sfoglia esterna, preparata con farina ed uova, e ripieno di carne macinata, pepe e formaggio o altri ingredienti a piacere. La pizza viene prima arrotolata su se stessa e nuovamente arrotolata a formare una spirale. La cottura avviene a forno preferibilmente a legna.

METODO DI PRODUZIONE

Per la preparazione della sfoglia è necessario setacciare la farina, disporla a fontana e aggiungere uova, olio e sale. Amalgamare bene gli ingredienti e far riposare l’impasto almeno per mezz’ora, ricoperto con la pellicola. Stendere la sfoglia sottilissima e farcirla con ingredienti a piacere. Avvolgere la sfoglia su se stessa e poi a spirale. Sistemare la pizza in un testo rivestito con carta oleata e infornare a 160 °C per 30 minuti circa.

CENNI STORICI

Detta anche pizza rentorta o abbottata, la preparazione della Pizza sfogliata era riservata alle occasioni particolari e avveniva in ambito domestico secondo una ricetta tradizionale tramandata da generazioni. Veniva preparata con la sfoglia delle fettuccine e riempita (abbottata) con quanto si possedeva in casa: salsicce o fegato di maiale e formaggio, oppure broccoletti ripassati e formaggio o altre verdure e mozzarella. Alla fine si arrotolava e si avvolgeva a spirale, come un serpentone (rentorta). Tradizionalmente si cuoceva nel forno a legna o sotto il coppo, ossia un grande testo che si capovolgeva, a guisa di coperchio, su quello contenente la pizza, per poi ricoprirne la superficie di brace. Entrambe le cotture donavano un sapore irripetibile con i forni moderni. È un piatto tipico del Cicolano, un tempo terra d’Abruzzo e, infatti, con altri nomi, la si ritrova anche nella confinante Marsica (Magliano, Scurcola, Cappelle, Avezzano).

Territorio di produzione

Provincia di Rieti: Borgorose, Concerviano, Fiamignano, Marcetelli, Pescorocchiano, Petrella Salto, Varco Sabino


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