Vini della Campania
VESUVIO DOP

La Denominazione di Origine Protetta “Vesuvio” comprende i vini: Bianco, Rosso, Rosato e le produzioni Lacryma Christi (bianco, bianco spumante, bianco liquoroso, rosso, rosato).

Vesuvio DOP

Uvaggio

Tutti i vini bianchi della denominazione (compresi i Lacryma Christi) sono prodotti a partire da uve provenienti da vigneti composti per almeno il 35% da vitigno Coda di Volpe (localmente chiamato anche Caprettone o Crapettone), per il 45% (massimo) da Verdeca. Inoltre, possono concorrere alla vinificazione anche i vitigni Falanghina e Greco, per una quota che però non deve eccedere il 20%. La realizzazione dei rossi, invece, richiede un 50% (minimo) di Piedirosso (detto anche Palombina) e un 30% (massimo) di Sciascinoso, più un eventuale 20% (massimo) di Aglianico.

Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche

Il Vesuvio bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) si presenta giallo paglierino tenue, con un profumo vinoso e gradevole e un sapore secco e leggermente acidulo. Il Vesuvio Rosato (10,5% vol.), invece, ha una colorazione dall’intensità variabile, accompagnata da un profumo gradevolmente fruttato e da un sapore asciutto e armonico. Le caratteristiche gustative sono le stesse anche per il Vesuvio Rosso (10,5% vol.), che ha un piacevole aspetto rubino, più o meno intenso, associato ad un profumo gradevolmente vinoso. Le versioni Lacryma Christi seguendo la corrispondenza di colorazione, presentano le stesse caratteristiche organolettiche, ma una gradazione alcolica leggermente superiore che, in tutte e tre le produzioni, è pari a 12% vol.

Zona di produzione delle uve

I vini della denominazione nascono in una ristretta porzione di territorio che interessa tre comuni, posti a ridosso del Vesuvio.

Specificità e note storiche

I vini Lacryma Christi, sicuramente i più caratteristici della denominazione, sono legati a due leggende, che ne spiegano il nome. La prima racconta di un Dio piangente dopo la cacciata di Lucifero dal Paradiso. Le sue lacrime, cadendo, danno vita a dei vitigni da cui poi nascerà il vino Lacryma Christi. Secondo l’altra narrazione, invece, Cristo, sceso sulla terra, per ringraziare un eremita redento, trasformò la sua imbevibile bevanda in un vino eccellente.

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Vini della Campania
FALANGHINA DEL SANNIO DOP

Il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol. o 11,5% vol. per le sottozone) si presenta color paglierino, con odore fine, floreale e fruttato e un sapore equilibrato, fresco e secco. Gli Spumanti (11,5% o 12% vol.) hanno tonalità paglierino, con possibili riflessi verdolini o dorati e una spuma fine e persistente; il profumo…

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Vini della Campania
PAESTUM IGP

I vini a Indicazione Geografica Protetta “Paestum” bianchi presentano color giallo paglierino più o meno intenso, con profumo fruttato, floreale e sapore secco ed equilibrato. La versione Passito si distingue per il colore variabile, in funzione del vitigno, e il gusto amabile o dolce armonico. Il rosso è di color rubino, più o meno intenso,…

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Vini della Campania
POMPEIANO IGP

I bianchi (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10% vol.) presentano un colore giallo paglierino più o meno intenso, con odore fruttato, floreale e gusto secco, equilibrato. Il Passito a bacca bianca (15% vol.) si differenzia per il colore, caratteristico del vitigno di provenienza. I rossi (10,50% vol.) alla vista sono di color rubino, più o…

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