Turcinegliu PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Turcinegliu r’ Natale

Si presenta di forma molto irregolare, tendenzialmente allungata, di circa cm. 10, colore biondo chiaro, con copertura di miele di bosco; All’interno è di colore paglierino chiaro, diffusamente alveolato; La consistenza è morbida ed elastica, si conserva alcuni giorni ma va consumato all’istante per apprezzarne il gusto tipico e la caratteristica fragranza.

Descrizione delle metodiche di lavorazione

Le patate vengono lessate in acqua bollente, pelate e schiacciate nella bacinella con aggiunta di poca acqua calda; Successivamente viene aggiunta la farina e il lievito madre; L’impasto viene rimescolato a mano con aggiunta di poco sale, fino ad ottenere un impasto piuttosto molle, quindi coperto con telo per facilitare la lievitazione che avviene in circa due ore. La pasta così ottenuta, piuttosto fluida, viene fritta lasciandola delicatamente cadere con la mano direttamente nell’olio bollente. Appena imbionditi, i “turciniegli” si prelevano con la “scamatora” e si ripongono in una bacinella; Quindi vengono disposti su di una tavola di legno e cosparsi di miele di bosco prodotto localmente.

Osservazioni sulla tradizionalità

Secondo la tradizione più antica le patate, peraltro ampiamente coltivate nelle zone di alta quota del Matese, sono state aggiunte di recente alla ricetta. In origine, quindi, l’impasto era di sola farina, lievito madre e acqua. Il periodo di preparazione coincide con le festività natalizie, durante le quali, per i braccianti e i contadini poveri, costituiva l’unico dolce disponibile. Con alcune varianti, il prodotto è diffuso in tutto il territorio del Matese, ed è profondamente radicato nella cultura materiale locale. Può annoverarsi tra le infinite varianti della tipica “pasta fritta”, risalente a tempo immemorabile.

Territorio di produzione

Area del Matese

Antico bignè di Solofra PAT Campania

Prodotto dolciario di forma rotondeggiante e colore giallastro con una copertura di granella di zucchero. II bignè è un dolce dalla caratteristica consistenza morbida ma compatta con un ripieno di soffice crema pasticcera di un colore giallo molto intenso ed un sapore delizioso, conferito anche daII’aggiunta di qualche goccia di liquore Strega.

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Roccocò PAT Campania

L’etimologia della parola roccocò, rimanda a “roccia artificiale”, poiché questo dolce natalizio, immancabile su tutte le tavole della Campania a partire dal giorno dell’Avvento e per tutto il periodo natalizio, ha una consistenza particolarmente dura e un aspetto quasi marmoreo, dovuto alla presenza delle mandorle. è un biscotto secco, a forma di ciambella schiacciata di…

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Copeta PAT Campania

Nei territori campani di Benevento, Avellino e Salerno si produce ancora oggi un torrone di antichissima tradizione, il cui nome deriva dal latino “cupida” che vuol dire “desiderata”. La copeta “cupida” o “cupita”, che veniva desiderata per la sua bontà, viene citata da numerosi scrittori latini, tra cui Tito Livio, e viene riconosciuta come l’antenato…

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