Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
L’etimologia della parola roccocò, rimanda a “roccia artificiale”, poiché questo dolce natalizio, immancabile su tutte le tavole della Campania a partire dal giorno dell’Avvento e per tutto il periodo natalizio, ha una consistenza particolarmente dura e un aspetto quasi marmoreo, dovuto alla presenza delle mandorle. è un biscotto secco, a forma di ciambella schiacciata di colore marrone scuro, la cui pasta è a base di mandorle e canditi.
Secondo la ricetta originale, per ottenere il roccocò tradizionale si deve lavorare su un ampio piano dove disporre la farina a fontana e mettervi al centro zucchero, pepe bianco, chiodi di garofano, scorze di agrumi canditi, la buccia grattata di 1/2 arancio, una o due gocce di estratto di cannella, una goccia di ammoniaca e, infine, delle mandorle precedentemente tostate e tritate, insieme ad altre mandorle intere. La base così preparata va lavorata a lungo, aggiungendo continuamente acqua fino ad ottenere una pasta di media consistenza, abbastanza dura da non attaccarsi sul tavolo. La pasta ottenuta va divisa in piccoli pezzi che vanno chiusi a ciambella, spennellati con l’uovo battuto e infornati per circa 10 minuti fino a che non si coloriscono. Il roccocò viene anche consumato a fine pasto bagnato in vini liquorosi.
Territorio di produzione
Intera regione Campania
Paniedd’ r’ Sirino PAT Campania
I panieddi venivano preparati dai contadini del vallo di Diano e quindi venduti in occasione della festa della Madonna del Sirino, vicino Lagonegro, in Basilicata.
Pane di Baiano PAT Campania
Forma: allungata; Lunghezza: fino ad 80 cm; Larghezza: 20-25 cm; Altezza: 10-12 cm; Colore: giallo dorato fino a bruno scuro; Materie prime utilizzate: farina tipo 0, lievito naturale, acqua, sale; Impasto lievitato naturale e salato. La mollica è elastica ed ha occhiature grandi, diseguali; la crosta è spessa e croccante. Anticamente veniva preparato in tutte…
Pizza roce caggianese PAT Campania
Ha forma rotonda rettangolare. La torta è ricoperta dia uno strato di glassa di zucchero fondente, detta “naspro”, arricchito con confetti di vaniglia bianchi. Il dolce consiste di tre strati di pandispagna bagnato con uno sciroppo leggermente alcolico, e presenta due strati di farcitura, uno alla crema pasticcera e uno alla crema al cioccolato, ricoperto…
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