
Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
tajadёl verdi, tajadèli verdi
Farina, uova, spinaci. Si usano per pasta asciutta e sono più leggere e digeribili. Per tagliatelle si intende il risultato finale della lavorazione di un impasto di farina di grano tipo 00 e di uova fresche. L’impasto avviene attraverso la rottura delle uova nello spazio creato in modo circolare al centro della farina. La lavorazione avviene rigorosamente a mano finché si ottiene un impasto elastico e senza grumi. Per dare loro il colore verde si aggiungono spinaci lessi, strizzati e tritati. La “sfoglia” viene stesa con un matterello di legno su di un tagliere, si procede quindi al taglio manuale per ottenere le tagliatelle.

Referenze bibliografiche
- Pellegrino Artusi, La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene, introduzione e note di Piero Camporesi, Torino, Einaudi, 1995;
- Quondamatteo, L. Pasquini, M. Caminiti “Mangiari di Romagna”, Grafiche Galeati – Imola 1975;
- Giovanni Manzoni, Così si mangiava in Romagna, Walberti Edizioni 1977.
Territorio di produzione
Provincia di Forlì-Cesena

Gnocco fritto PAT Emilia Romagna

Tortellini di Bologna PAT Emilia Romagna
