Stufati di Teggiano PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Piatto tradizionale, questa ricetta di antiche tradizioni rappresenta uno dei pochi esempi di agrodolce nella cucina locale, questa preparazione è tipica della vigilia di Natale, giorno in cui non si consuma carne.

Ingrediente fondamentale è l’uva da vino, sia bianca che rossa, i grappoli scelti durante la vendemmia  verranno posti in soffitta per essere appassiti in modo naturale, il piatto è uno composito di spaghetti conditi con mollica di pane, uva passita, acciughe, il tutto  aromatizzato con qualche rametto di origano.

Descrizione delle metodiche di lavorazione

Ingredienti:

  • spaghetti
  • uva da vino passita
  • filetti di acciughe
  • mollica di pane
  • sale
  • origano
  • olio
  • aglio
  • olive.

Si portano a metà cottura gli spaghetti in abbondante acqua salata, si scolano bene, dopodiché in un tegame a bordo alto da forno si inizia a stratificare gli spaghetti con i chicchi di uva (solo sgranati), qualche pezzetto di filetto di acciuga, un po’ di origano (a piacere) e la mollica di pane precedentemente tostata con un po’ di olio ed aglio (che poi viene tolto).

Riempita la teglia si termina con una abbondante copertura di mollica di pane ed un generoso filo di olio extravergine di oliva.

La teglia ben chiusa dal proprio coperchio in epoca passata veniva posta sopra un treppiede da fuoco con brace sotto e ricoperta di cenere frammista a carboni ardenti così da ottenere un effetto forno. In epoca attuale gli stufati vengono portati a cottura nei comuni forni domestici o nei forni a legna.

Osservazioni sulla tradizionalità

Anche se nella bibliografia locale conosciuta non ci sono menzioni, nel territorio è di uso comune ed affermato. La descrizione di questa preparazione da parte di un anziano ottantenne, il quale ha descritto come veniva preparata da sua madre, fa risalire questa preparazione ad una tradizionalità almeno centenaria nel Comune di Teggiano, mentre in altri Comuni limitrofi resta una preparazione poco conosciuta.

Territorio interessato alla produzione

Ottati in provincia di Salerno

Fagiolo zampognaro PAT Campania

Pianta erbacea annuale, deve probabilmente il suo nome al modo con cui si attorciglia attorno alle canne di sostegno, che ricorda il modo di disporre i lacci delle ciocie, antico calzare caratteristico degli zampognari. E’ infatti a portamento rampicante, volubile; si sviluppa a spirale su sostegni vivi o morti naturalmente, con lo sviluppo dell’apice. Foglie…

Leggi di +

Liquore Concerto PAT Campania

Tale rosolio è frutto di una ricetta antichissima, la cui invenzione viene attribuita ai monaci del convento di San Francesco di Tramonti, luogo dal quale si è diffuso in tutto il territorio della costiera Amalfitana, in provincia di Salerno. L’origine del suo nome è legata al “concerto” delle 15 tra erbe e spezie che sono…

Leggi di +

Marrone di S. Cristina PAT Campania

Il Marrone di Santa Cristina è una delle pregiate varietà di castagno prodotte nell’Avellinese, in particolare nell’area del Vallo di Lauro-Baianese, nei Comuni di Moschiano e Forino. Esso prende, infatti, il nome dall’omonima località sita nei pressi di tali comuni. è una castagna di medio-grossa pezzatura, color marrone scuro con polpa di colore giallino all’esterno…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *