Fagiolo zampognaro PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Pianta erbacea annuale, deve probabilmente il suo nome al modo con cui si attorciglia attorno alle canne di sostegno, che ricorda il modo di disporre i lacci delle ciocie, antico calzare caratteristico degli zampognari. E’ infatti a portamento rampicante, volubile; si sviluppa a spirale su sostegni vivi o morti naturalmente, con lo sviluppo dell’apice. Foglie di medie dimensioni, ternato-composte, color verde scuro, se cresce in terreni fertili ed umidi, più chiare in terreni aridi e più poveri.

L’altezza massima è di 1,70 metri; i fiori sono bianco violacei, solitari, disposti a spirale; baccelli appiattiti, dimensioni fra i 6 ed i 10 cm, con mucrone appuntito all’apice, di colore da rosa pallido a rossiccio, con l’avanzare della maturazione. I semi sono in numero da 3 a 6, di colore violaceo con striature piccole biancastre, corti e tozzi, con curvatura appena accennata. Altra possibile derivazione del nome è per la forma che assume il fagiolo dopo la cottura, che richiama l’otre rigonfio della zampogna. Il legume ha sapore ricco ed aromatico, elevato contenuto di ferro e di polifenoli (antociani) ad elevate proprietà antiossidanti, nonché di proteine nobili, mantiene la sua consistenza anche dopo ore di cottura..

Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura

La semina avviene tra metà marzo e metà aprile, con luna calante, la raccolta avviene in estate inoltrata. Viene utilizzato per preparazioni gastronomiche tradizionali dell’area. I semi si essiccano all’aria e conservati di tela grezza.

Osservazioni sulla tradizionalità

Il prodotto viene utilizzato nella cucina tradizionale dell’isola d’Ischia, che ne rappresenta l’areale di coltivazione.

Territorio di produzione

Comuni dell’isola d’Ischia, ed in particolare nelle aree collinari di Campagnano, Piano Liguori, comprensorio del monte Vezzi, con presenza nelle località di San Pancrazio, Pignatiello, Scarrupata, Schiappone, Chiummano ed altre.

Oliva marinese PAT Campania

La Marinese é una cultivar locale, diffusa in particolare nel territorio di Paternopoli e nei comuni limitrofi. La pianta ha un portamento assurgente ed una chioma espansa e folta, caratterizzata da vigoria media e produttività abbondante, costante negli anni. L’invaiatura é precoce ed i frutti di medie dimensioni. L’oliva Marinese, di dimensioni medie, ha forma…
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Guanto caleno PAT Campania

L’antica città romana di Cales, i cui resti si trovano nei pressi del comune di Calvi Risorta, in provincia di Caserta, dà il nome ad un’antichissima quanto singolare specialità gastronomica: il “guanto caleno” o “Zunese”, dal nome della frazione Zuni. è un dolce a forma di ciambella, di colore giallo carico tendente al dorato, fatto…
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Carne di bovino podolico PAT Campania

La carne di vitellone podolico è ottenuta dalla macellazione di bovini, maschi e femmine, di razza Podolica o da incroci di prima generazione tra vacche di razza Podolica iscritte al Libro genealogico e tori di razza specializzata da carne o di razza Bruna, di età compresa fra i 10 e i 24 mesi al momento…
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