Slattato PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Il prodotto finito si presenta in forme di Kg 0,4-1,8 di forma tonda, afflosciata su se stessa; Crosta morbida, color panna, pasta omogenea, molle di colore bianco, sapore dolce acidulo. Si produce da ottobre a marzo nella zona del Montefeltro. E’ tradizionale mettere in commercio le forme avvolte in foglie di fico o di cavolo.

Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Materia prima utilizzata: latte vaccino intero di provenienza locale da razze a prevalente attitudine da carne. Alimentazione: pascolo estensivo, foraggi, miscele di cereali e leguminose. Si lascia raffreddare di qualche grado il latte appena munto aggiungendovi il caglio. Coagula in 30-40 minuti. Dopo la rottura della cagliata in grumi finissimi, la massa viene fatta addensare con il calore della mani, poi messa nella forma e pressata per 10 minuti. Salatura a secco sulle forme per massimo due giorni; poi si toglie il sale in
eccesso e si passano le forme nel siero a 95 gradi lisciando bene la superficie; dopodiché si avvolge in un panno di cotone per breve tempo. Matura in sette giorni in ambiente fresco e umido. Non si effettua stagionatura.

Tradizionalità

Riferimenti bibliografici:

  • AA.VV. “L’Atlante dei prodotti tipici: i Formaggi”, Franco Angeli, Milano, 1990;
  • AA.VV. “L’Italia dei formaggi DOC”, Franco Angeli, Milano, 1992;
  • Vizzardi M., Maffeis P., “Formaggi Italiani. Storia e tecniche di preparazione”, Edagricole Bologna, 1990;
  • Pozzetto G. “La cucina del Montefeltro”, Franco Muzzio Ed., Padova, 1998;
  • Comegna E. “Evoluzione dei consumi alimentari e prospettive per i formaggi tipici italiani, in “Quaderni dell’Osservatorio Nazionale per la Agricoltura Continentale”, 1992, pp. 37-50.

Territorio di produzione: Provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nelle 4 Comunità Montane, del Montefeltro, del Catria e Nerone, del Catria e Cesano e dell’Alto e Medio Metauro.

Pan nociato PAT Marche

Parte della farina viene impastata con il lievito ed il latte tiepido. L’impasto viene fatto lievitare al caldo coprendolo con un panno bianco. Con la rimanente parte di farina si amalgama il sale, il pepe, lo strutto, l’olio, le noci tritate, il pecorino fresco e quindi l’impasto che nel frattempo è già lievitato. Il tutto…

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Marmellata di more PAT Marche

Marmellata a base di more di rovo, zucchero e limone. E’ particolare l’utilizzo delle more di gelso in sostituzione di quelle di rovo riscontrato nel comune di Macerata. Dopo aver raccolto le more dai rovi, si lavano e si fanno bollire fino ad ottenere una loro completa cottura. Terminata la cottura i frutti vengono…

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Crescia sotto la cenere, torta coi ovi PAT Marche

Si impastano gli ingredienti, “tirando” la sfoglia dello spessore di circa un centimetro e mezzo che si cuoce su un panaro di coccio fino alla formazione, in superficie e in ambo le parti, di una leggera pellicola. La crescia, la cui cottura deve essere ancora completata e migliorata, viene quindi riposta sul piano caldo del…

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