Semi di lino Altamura PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Semente du line

Il Seme di Lino Altamura (Linum usitatissimum) è caratterizzato dal suo colore “bruno o bronzeo” E’ coltivato non tanto per la sua fibra ma specificatamente per i suoi semi dai quali si ottengono   farine ed oli particolarmente richiesti dalle case farmaceutiche (omega 3),parafarmaceutiche (cosmesi),industrie chimiche,colorifici e mangimifici.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Un tempo la semina e la raccolta avveniva con antiche tecniche manuali. Particolarmente la raccolta era molto faticosa in quanto era effettuata per estirpazione. Oggi è stata sostituita integrata dall’uso di mezzi meccanici.

TRADIZIONALITÀ

Castelli 1935:

….”Il maggior rendimento della coltura della lenticchia ha fatto sì che essa,principalmente nel comune di Altamura, ha addirittura soppiantata quella del lino,che per la predetta zona dava un prodotto di prim’ordine, ben conosciuto sui mercati nazionali e specie quello di Milano ove quota sempre parecchie lire in più al quintale.”

TERRITORIO

Provincia di Bari, in particolare il territorio dei comuni dell’Alta Murgia e della Fossa Bradanica confinante

Pecorino di Maglie PAT

Formaggio grasso, derivato dal latte di pecora di breve, media e lunga stagionatura, a pasta semidura e dura. Il pastore è anche allevatore e casaro e il suo formaggio lo produce con la massima conoscenza del latte che le sue pecore producono. Non solo, anche il caglio se lo fa in modo artigianale, completando una…
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Batata dell’Agro Leccese PAT

La Batata di Calimera, o Patata dolce o zuccherina, è un tubero coltivato anche nella provincia di Lecce. Si tratta di una coltura originaria dell’America che è stata introdotta in Italia intorno al 1630, e nel Salento si narra che sia arrivata nella metà dell’Ottocento. Fino al 1915, la batata fu quasi esclusivamente coltivata a…
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Fave bianche e cicorie PAT

Le fave secche, private della buccia, ovvero della coriacea cuticola esterna, vengono poste a bagno per circa dieci ore, quindi cotte, coperte d’acqua, in pignatta da sole o con qualche “odore” da cucina e olio extravergine d’oliva. Quando acquisiscono l’aspetto di una purea, si levano dal fuoco e si servono in fondine in cui si…
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