Sapore PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

savôr

Mosto d’uva e mele cotogne. La variante ricca prevede l’aggiunta di pere, fichi, gherigli di noce, mandorle sbucciate, limone e cannella. Si fa bollire la frutta nel mosto d’uva, si conserva in vasi di vetro. Avendo una cottura di 4-5 ore il prodotto si conserva per diversi anni. Curiosità A Bagnacavallo si prepara per la ricorrenza di San Michele nei giorni intorno al 29 settembre; a Montegelli (FC) se ne festeggia la sagra annuale.

Tradizionalità

E’ un prodotto che nel dopo guerra, con l’avvento della produzione industriale, si rischiava di perdere la produzione. Da diversi anni si cerca di rivalorizzare in quanto unico e ineguagliabile. Già il nome conferma il suo sapore intenso. Antica marmellata diffusa un tempo in Romagna, conservata in piccole damigiane dal collo largo e usata come energetico companatico.

Referenze bibliografiche

  • Quondamattoe, L.Pasquini, M. Caminiti “Mangiari di Romagna” – IV edizione Grafiche Gelati Imola (1975).

Territorio di produzione

Provincie di Forlì-Cesena e Ravenna.

Tagliatelle verdi PAT Emilia Romagna

Farina, uova, spinaci. Si usano per pasta asciutta e sono più leggere e digeribili. Per tagliatelle si intende il risultato finale della lavorazione di un impasto di farina di grano tipo 00 e di uova fresche. L’impasto avviene attraverso la rottura delle uova nello spazio creato in modo circolare al centro della farina. La lavorazione…

Continua a leggere

Pagnotta di San Martino PAT Emilia Romagna

La pagnotta di San Martino era una sorta di ricco pane preparato dalle famiglie che vivevano all’interno della Parrocchia di Monte Colombo nella sua conformazione territoriale ante 1934. La ricetta era tramandata oralmente. Durante la raccolta delle olive le famiglie contadine erano solite partire da casa per raggiungere i campi all’alba per fare ritorno al…

Continua a leggere

Fegatelli di maiale PAT Emilia Romagna

Fegato di maiale tagliato a tocchetti, cotto e conservato in barattoli di vetro o terracotta, ricoperto di strutto. Si taglia il fegato a tocchetti, che vengono cosparsi abbondantemente di sale e pepe e avvolti uno ad uno nella rete di maiale (che sarà stata preventivamente tenuta a bagno in acqua fredda per renderla più morbida)…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *