Scarica in formato PDF il DISCIPLINARE UVA DI PUGLIA IGP
L’Uva di Puglia IGP è un’uva da tavola con grappoli interi non inferiori a 300 gr con una calibratura degli acini di 21 mm per la tipologia “Vittoria”, 15 per la “Regina” e 22 per “Italia”, “Michele Palieri” e “Red Globe”. Il colore cambia in base alle varietà: è giallo paglierino chiaro per le varietà “Italia”, “Regina” e “Vittoria”, nero vellutato intenso per la varietà “Michele Palieri” e rosato dorè per la varietà “Red Globe”; infine, il valore del rapporto °Brix/acidità totale deve essere non inferiore a 22.
Metodo di coltivazione
I terreni dove l’uva è coltivata sono ben drenati, permeabili e indenni da possibili attacchi di parassiti e virus. I vigneti sono allevati con la forma a pergola a tetto orizzontale, chiamata il “tendone”. La densità di piantagione è compresa tra un minimo di 1.100 ed un massimo di 2.100 viti per ettaro e la distanza fra i filari dovrà essere compresa fra 2,2 e 3 m. La produzione di uva non dovrà essere superiore a 30 tonnellate per ettaro.
Legame tra il prodotto e il territorio
Le prime testimonianze della coltivazione dell’Uva di Puglia risalgono allla fine del 1800. Già da allora la qualità dell’uva era già apprezzata da molti, ma raggiunse il successo negli anni ’80 quando il 74,1% di uva destinata al mercato estero derivava dalla produzione e esportazione dell’Uva di Puglia. Nel 2010 è stata insignita del premio “Grappolo d’Argento Città di Rutignano” ed è stata oggetto di studio di molte ricerche scientifiche come, ad esempio, il volume pubblicato nel 1979 dall’OCDE (Organization for Economic Co-operation and Development) dal titolo “Table Grapes”, appartenete alla collana “International Standardization of fruit and vegetable”.