
Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Pomodoro pesciatino o del Morianese
Il pomodoro stella è costoluto e leggermente appiattito; ha colore rosso intenso. È molto saporito ed ha una buona consistenza. Le pezzature si aggirano sui 150-200 gr. La produzione va da giugno a ottobre.

Tradizionalità
La tradizionalità del prodotto è costituita dalla particolarità della cultivar: il pomodoro stella è famoso per la consistenza, per la forma originale e per il sapore ricco; si presta ad essere consumato fresco sul pane. Ottimo anche per le conserve, non perde in acqua e il profumo è persistente. Una volta, dopo la raccolta, si usava imballare i pomodori in ceste di vimini e stoccarli in stalle sulla paglia. A Pescia erano appoggiati sui cannicci. La gelosa autoproduzione delle sementi garantisce il mantenimento delle caratteristiche dell’ecotipo autoctono. Viene consumato nel brodo, nei minestroni e in insalata.
Produzione: Nella provincia di Pistoia il pomodoro stella è un prodotto che sta ormai scomparendo, molti addirittura ne ignorano l’esistenza. La produzione non è quantificabile. Nella zona di Lucca, invece, la situazione è migliore e si stima una produzione media annua di circa 750 quintali con un solo produttore significativo. La vendita avviene ai negozianti locali o direttamente a privati in azienda. Da non confondere con lo Stella-Pizza che si trova comunemente in commercio.
Territorio interessato alla produzione:
Pescia, provincia di Pistoia e provincia di Lucca.

Fagiolo dall’occhio del Valdarno PAT Toscana
Appartiene alla specie Vigna unguiculata. I baccelli, di colore verde opaco, mediamente filamentosi, non curvi e fini, raggiungono i 20 cm di lunghezza e sono larghi 5 mm. Sulla pianta crescono attaccati apicalmente a gruppetti di 3-4. I fiori sono bianchi tendenti al violaceo; è consumato dappertutto come fagiolino fresco, ma viene utilizzato anche secco….

Neccio toscano PAT Toscana
Il neccio, la cui tradizione si perde nei secoli, deve la sua tipicità all’utilizzo di farina di castagne e all’impiego di strumenti e attrezzi tipici, quali i contenitori di legno di castagno per la conservazione della farina, i testi e la testaiola utilizzati per la cottura che, insieme alle foglie di castagno, sono responsabili del…

Cialdino dei tufi PAT Toscana
Si tratta di una sfoglia sottilissima (cialda), circolare, dal diametro variabile dai 3-4 cm fino agli 8-10 cm. Ha color crema brunito e sapore fortemente caratterizzato dall’anice e dagli aromi propri del vino bianco fresco.