Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Pisello quarantino
Legume piccolo con buccia morbida. Richiede terreni sabbiosi e abbondante concimazione. Si semina in solchi da ottobre a fine novembre, a distanza di 1-2 cm nel solco. Durante il ciclo va sarchiato, rincalzato e infrascato. La maturazione è scalare, da fine marzo a fine aprile. Il seme è piccolo con buccia morbida e particolarmente dolce. La coltura non richiede interventi fitosanitari.
Tradizionalità
La caratteristica peculiare del pisello a mezza frasca aretino consiste nel metodo di produzione e conservazione del seme. Il seme per la produzione viene raccolto dai palchi più bassi, seccato ulteriormente in ambienti aerati e conservato in contenitori di vetro con aggiunta di pepe. La produzione è generalmente per consumo familiare. Il legume viene cucinato in vari modi. Si presta bene ad essere utilizzato in sughi con carne di agnello.
Produzione: La coltivazione del pisello a mezza frasca aretino è effettuata da un solo produttore di Montevarchi e da pochi altri hobbisti del Pratomagno e del Valdarno aretino. La scarsa produzione, circa 1 quintale all’anno, è destinata ai mercati locali e alla vendita diretta.
Territorio interessato alla produzione:
Valdarno, provincia di Arezzo.
Zafferano delle colline fiorentine PAT Toscana
Numerosi richiami storici attestano la presenza produttiva, la commercializzazione e l’alto riconoscimento dello zafferano delle Colline fiorentine che veniva denominato e apprezzato a livello internazionale come “zima di Firenze”. Lo stesso veniva utilizzato anche come valore di scambio di merci ed utilizzato come spezia per la preparazione di piatti e pietanze prelibate. Nel Medioevo a…
Marzapane PAT Toscana
Il marzapane si presenta o nelle tipiche rondelle schiacciate dette “marzapanini” o nella forma più grande della “ruota acciambellata” dal diametro di circa 20-25 cm. Appena sfornato si presenta di colore brunito e dorato, color biscotto ed emana un’inconfondibile fragranza. Ha una crosta esterna ruvida, croccante e quasi amarognola, seguita da un’anima interna molle e…
Mela Carla aretina PAT Toscana
La mela Carla, originaria dell’area fiorentina, era diffusa in collina o negli orti delle case padronali. Antica cultivar italiana già ricordata da Gallesio (1817) che ne attribuì l’origine al territorio di Finale Ligure, da cui i sinonimi di Mela di Finale o Finalina. La Carla è segnalata sul catalogo dello Stabilimento Botanico Italiano di Pistoia…