
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Nelle province di Napoli e Caserta sono ancora diffuse le percoche, categoria di pesche a polpa gialla, molto compatta e non spicca. Le varietà di percoche che maturano da fine estate in poi, nel napoletano vengono chiamate “terzarole” (terza epoca). Di terzarole esistono diversi ecotipi: gialla, rossa, dorata e bianca; la più famosa è la “terzarola col pizzo”. Le terzarole maturano, come dice il termine, tardivamente, da fine agosto a tutto ottobre. Come tutte le percoche, anche le terzarole vengono raccolte a mano e sono molto sfruttate per la trasformazione in sciroppato o a pezzi nel vino.

Territorio di produzione
Province di Napoli e Caserta

Manteca del Cilento PAT
La manteca del Cilento, prodotta per l’appunto nella zona del Cilento, in provincia di Salerno, è un formaggio molto simile al burrino, e come quest’ultimo, nasce dall’esigenza di conservare il burro più a lungo possibile dalla primavera-estate, periodo in cui veniva prodotto, fino all’autunno quando i pastori transumavano a valle.

Cardillo PAT Campania
Il Cardillo è un’erba spontanea, vivace, corrispondente alle specie del genere Sonchus asper (nel Sannio) o oleraceus (Irpinia); vengono anche consumate le specie tenerrimus, maritimus ed arvensis. si sviluppa su terreni lavorati con una rosetta di foglie lanceolate, con spine ai margini, con fittone sviluppato. si consumano le foglie giovani.

Vino cotto PAT Campania
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