
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Calzoncelli di ricotta dolce, Calzengiidde che la recotte dolge.
Fagottini a forma di mezzaluna ottenuti da dischi di sfoglia, con diametro di circa 10 cm, ripieni con farcia di ricotta, zucchero, cannella e scorza di limone grattugiata. I fagottini così preparati vengono fritti in olio d’oliva e successivamente spolverati di zucchero a velo.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Sulla spianatoia si impasta la farina con tre cucchiai di olio, un pizzico di sale, lo zucchero e l’acqua necessaria a rendere solo il composto. Si stende la pasta a sfoglie e la si ritaglia a dischetti di diametro di circa 10-12 centimetri. Si passa al setaccio la ricotta facendo cadere la purea in una terrina, poi si lavora con un pizzico di cannella e una cucchiaiata di zucchero a velo. Si mette un cucchiaio di ricotta su ogni discetto, si richiude a mezzaluna premendo bene i bordi e si friggono in abbondante olio caldissimo. Occorre scolarli ben dorati e si servono su un piatto da dolci dopo averli cosparsi di zucchero a velo.
Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
I panzerotti con ricotta dolce, con la traduzione in dialetto in “Calzengiidde che la recotte dolge”, vengono descritte da Giovanni Panza nel libro “Le checine de nononne” (Schena editore, 1982) alle pagine 132 e 133 («Quando si preparano i panzerotti, sia quelli con la carne che quelli con la ricotta forte o la provolina, si usa preparare qualcuno con ricotta zuccherata da mangiare come dolce… Anziché la solita pasta, puoi preparare la pasta frolla aggiungendo alla farina un po’ di olio o, meglio, di strutto o di burro o di margarina»).
Territorio
Provincia di Bari

Fagiolo dei Monti Dauni meridionali PAT
Il fagiolo dei Monti Dauni meridionali presenta semi la cui lunghezza varia da 7 a 15 mm, a forma di cilindro o leggermente schiacciata, di colore bianco avorio. Il sapore è gradevole, con elevata digeribilità e facilità di cottura grazie alla buccia sottile

Cetriolo mezzo lungo di Polignano PAT
Il cetriolo di Polignano è anche conosciuto come il “cetriolo mezzo lungo”, in virtò delle sue dimensioni contenute rispetto a quelle di un normale cetriolo. Come indica il nome, la coltivazione è tipica del territorio di Polignano a Mare in Puglia. Appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, i cetrioli sono noti per le loro proprietà depurative,…

Spaghetti alla Sangiovannello PAT
La ricetta “Spaghetti alla sangiovannello”, con la traduzione in dialetto barese (“Vermeciidde a la sangeuanniidde”), viene descritta da Giovanni Panza nel libro “Le checine de nononne” (Schena editore, 1982) alle pagine 134 e 135 («Gli spaghetti “alla sangiovanniello” è una specialità tipica barese diventata famosa in tutto il mondo anche se sotto nomi diversi. In…