Pane cafone PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Pane casareccio lavorato prevalentemente a mano, cotto in forno a legna di castagno, preparato con lievito naturale di produzione aziendale detto localmente “cresciuto”. La sua forma caratteristica è a filone o pagnotta. Il peso va da 1 a 2 kg. È di sapore sapido e corposo. Presenta colore esterno dorato ed omogeneo. Si conserva per una settimana circa.

CENNI STORICI

Il pane è l’alimento tradizionale per eccellenza ma solo in pochi posti si tramanda il processo produttivo originario. Nel comune di Santi Cosma e Damiano e Castelforte, sono rimasti in pochi a produrre il pane così come tramandato dalle generazioni precedenti. Si tratta del Pane cafone cosiddetto perché era il pane del volgo, fatto con ingredienti base e senza alcuna decorazione o segnatura sulla superficie, come croci o tagli di varie forme. È un pane che si collega alla tradizione casertana, poiché fino al 1927 questo territorio ricadeva, in Terra di Lavoro. In numerose composizioni dialettali di poeti locali ritorna con insistenza il ricordo del rituale legato al pane fatto in casa, quando le massaie si svegliavano presto per “ammassare” lentamente “la màtera”.

Territorio di produzione

Provincia di Latina: Castelforte, Santi Cosma e Damiano


Nocciola dei monti Cimini PAT Lazio
La Nocciola dei Monti Cimini è riferibile alla specie Corylus avellana cultivar “Tonda Gentile Romana”. Tale cultivar presenta guscio di medio spessore, subsferoidale con l’apice leggermente a punta; colore nocciola e…
Continua a leggere
Castagnaccio PAT Lazio
È usanza, nelle zone castanicole, preparare ricette a base di questo prelibato frutto. La ricetta è antichissima e tramandata oralmente da generazioni. Si tratta di un piatto “povero”, diffusissimo un tempo…
Continua a leggere
Marrone dei monti Cimini PAT Lazio
Il comprensorio dei Monti Cimini rappresenta un luogo storicamente vocato alla castanicoltura; la specie si è diffusa a tal punto da caratterizzare il paesaggio. Sin dal Medioevo nella zona erano presenti…
Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *