Omento di maiale Beverelli PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

Ventriglio, Juntriglio

L’omento (rete di maiale) è una membrana ricavata dalla parte superiore dell’anteriore dell’addome su cui s’inserisce l’intestino del maiale, dialettalmente detta corallina. Sottoposto a salatura e aromatizzato con erbe, peperoncino ed aglio, l’omento viene successivamente steccato con legno di nocciolo ed appeso in ambienti asciutti e ben ventilati dove si lascia stagionare per circa 30 giorni. Presenta sapore salato e piccante.

CENNI STORICI

Chiamato anche Ventriglio e Juntriglio, è un prodotto tradizionalmente preparato nel comprensorio antrodocano in cui è abbastanza difuso l’allevamento domestico del maiale. Si tratta di un prodotto della cucina povera delle origini che predilige i frutti della campagna, le spezie fondamentali e il profumo deciso dell’aglio.

FRISSE (ricetta con omento)

Ingredienti e dosi per 6 persone

  • 400 g di carne intercostale di maiale moderatamente grassa
  • 200 g di fegato di maiale
  • 100 g di salsiccia
  • 80 g di formaggio grattugiato
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 10 bacche di ginepro
  • noce moscata
  • cannella
  • sale
  • pepe
  • omento di maiale
  • olio extravergine di oliva e burro in parti uguali.
  • Per la frittura: 1 bicchierino di gin

Procedimento: sul tagliere tritare con la mezzaluna aflata la carne e il fegato di maiale; unire poi la pasta della salsiccia sbriciolata, il formaggio grattugiato, le bacche di ginepro schiacciate, la noce moscata e la cannella. Amalgamare questi ingredienti una prima volta; poi salare, pepare, aggiungere il rosso d’uovo e impastare nuovamente. Con le mani fare delle palline grosse come noci e avvolgerle nell’omento del maiale. Cuocerle a fuoco moderato in padella con olio e burro. A fine cottura ravvivare con una spruzzata di gin da far assorbire completamente

AREA DI PRODUZIONE

Antrodoco (RI)

Carne di pecora secca PAT Lazio

Si utilizza per questa lavorazione, prevalentemente, il coscio della pecora disossato che, arrotolato, si condisce con sale, pepe, peperoncino e si strofina con aglio. Si pone ad asciugare vicino al camino e si lascia stagionare in cantina.

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Pecorino ai bronzi PAT Lazio

Prodotto tra marzo e settembre il Pecorino ai bronzi è un formaggio a pasta dura e grassa ottenuto da latte di pecora. La forma è cilindrica a facce piane; la pasta è compatta di colore giallo paglierino, con leggere occhiature. Il sapore va da leggermente salato a salato. Peso 700 -800 g.

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Provolone vaccino PAT Lazio

La produzione del provolone, formaggio a pasta filata dura, ottenuto dalla trasformazione del latte vaccino, ha origine meridionale, ma le sue peculiarità hanno fatto sì che la lavorazione si difondesse anche in altre regioni d’Italia, fra cui il Lazio. La lavorazione del Provolone vaccino, attraverso un processo più tradizionale, che vede ad esempio l’uso del…

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