Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Spuntature leccesi, spuriàtu, spuntature, càulu pòeru, caùli paesani e cavoli pezzenti.
Il ‘mugnolo’, è un raro ortaggio, della Famiglia delle Brassicaceae, tipico del Salento, simile ai comuni broccoli di cui, secondo recenti indagini, ne costituisce il progenitore dal quale questi ultimi sono stati selezionati. Morfologicamente è ben distinguibile dal broccolo per l’infiorescenza più piccola e meno compatta; i singoli fiori del mugnolo sono bianchi, più grandi e con brattee fiorali più ampie rispetto a quelle del broccolo. Anche le sue caratteristiche organolettiche sono peculiari e lo fanno preferire al broccolo comune. Numerose sono le ricette tradizionali che lo vedono protagonista, tutte miranti ad esaltare il suo sapore più dolce e aromatico rispetto a tutti gli altri cavoli.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Le semine avvengono in semenzaio, che viene allestito a partire dalla metà di giugno fino alla metà di settembre, a seconda della disponibilità o meno di acqua. Il terreno destinato al semenzaio viene disinfestato e, in alcuni casi, concimato. Alla semina, effettuata manualmente, seguono le cure colturali, rappresentate da scerbature e da trattamenti antiparassitari (contro larve di insetti e roditori), realizzati generalmente alla comparsa della 4ª-5ª coppia di foglie. Il trapianto avviene dopo 20-25 giorni dalla semina, quando le piante sono alte circa 10-20 cm., su terreni precedentemente preparati con le usuali lavorazioni e concimati con prodotti ternari. I sesti d’impianto prevedono distanze delle piante sulle file di 40-50 centimetri, mentre la distanza tra le file è condizionata molto dal tipo di mezzi meccanici a disposizione (in genere 80- 100 cm.). La raccolta, che generalmente inizia circa 90 gg. dopo il trapianto, viene realizzata scalarmente a partire dalla metà di novembre fino a marzo – aprile.
Essa prevede il taglio delle infiorescenze che man mano si formano, prelevando quelle che comunemente vengono chiamate “spuntature”. La parte raccolta è costituita dall’infiorescenza con un pezzo di stelo sul quale sono portate delle foglie tenere che saranno anch’esse utilizzate.
TRADIZIONALITÀ
Elementi a suffragio del datato impiego di quest’ortaggio sono le tante ricette tradizionali che lo vedono protagonista, quali la “massa e cauli” e la “trya cu li mugnuli” .
Territorio
Provincia di Lecce e parte della provincia di Brindisi
Parmigiana di melanzane PAT Puglia
Simbolo della dieta mediterranea, la parmigiana di melanzane pugliese è un piatto molto saporito che può essere gustato come antipasto o secondo piatto. L’origine di questo piatto pare essere la parmigiana siciliana o napoletana, tuttavia si tratta di un piatto tipico della tradizione gastronomica dell’intero Mezzogiorno d’Italia e anche in Puglia è una pietanza molto…
Pane di Laterza PAT
Forme circolari tradizionalmente da 4 kg (panedd’) oggi anche da 1 e 2 kg (panelline). Colore marrone scuro dorato. La caratteristica saliente è quella di conservare la friabilità e la morbidezza oltrecchè il particolare sapore della mollica e della crosta che è conferito dalla cottura in forni a legna
Carota giallo viola di Tiggiano PAT
E’ seminata nel mese di luglio e raccolta nel tardo inverno. Colore bianco-giallastro, screziata di violaceo. Sapore dolce. Rispetto alla tradizionale carota “daucus carota” – di cui è una variante – presenta un maggiore contenuto di Beta-carotene (precursore della vitamina A) e di vitamina E, oltre che di potassio, calcio, ferro, fosforo. Queste caratteristiche ne…