Mortadella di amatrice PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

Si tratta di un salume a grana fine di carne suina e grasso suino di prima qualità. Presenta forma ovale compressa al centro e sapore sapido intenso, appena piccante. La Mortadella di Amatrice, chiamata localmente anche “Marotta”, al taglio si presenta di colore rosa- violaceo e fetta compatta.

METODO DI PRODUZIONE

Si ottiene macinando finemente il lombo, il collo e la spalla di maiale pesante (preferibilmente locale alimentato a secco) a cui si aggiungono sale e pepe, macinato ed in grani e grasso di guanciale e pancetta sia macinato sia tagliato a cubetti. Dopo aver fatto riposare l’impasto per alcune ore a 4°C, lo si insacca, a mano o con insaccatrice, in budello naturale ponendo una cura particolare nel far fuoriuscire l’aria. Il budello viene precedentemente trattato con acqua, aceto, vino e scorza di arancio e lasciato riposare per 48 ore circa. Successivamente la mortadella insaccata viene posta ad asciugare su assi di legno e steccata con due stecche di legno di nocciolo o faggio al centro del salume per tenerlo schiacciato. In seguito si pongono ad asciugare per qualche giorno (anche in un locale con camino), si trasferiscono, infine, in una cantina asciutta e ventilata per ulteriori 4-5 mesi. A mano a mano che la stagionatura prosegue le mortadelline si restringono per favorire la fuoriuscita di aria. Il salume pesa mediamente 1,5 kg.

CENNI STORICI

L’appellativo di mortadella deriva da “mortaio” che evoca l’immagine di carne sminuzzata e pestata. La produzione delle Mortadelline di Amatrice, chiamate localmente “marotta”, è legata da più di tre secoli al territorio, come si evince dalle testimonianze orali raccolte. La peculiarità di questo insaccato è di potersi conservare più a lungo di altri e di poter essere consumato fino alla produzione dell’anno successivo.

AREA DI PRODUZIONE

Provincia di Rieti: Amatrice

Pecorino di Ferentino PAT Lazio

Il Pecorino di Ferentino è ottenuto dal latte ovino di quattro mungiture delle pecore di razza Sarda, Comisana e relativi incroci. Presenta forma cilindrica a facce piane, diametro del piatto variabile e una pezzatura che va da 500 g a 7-8 kg. La crosta è di colore giallo o giallo scuro con uno spessore variabile…

Leggi di +

Rattafia ciociara PAT

Si tratta di un liquore a base di amarene selvatiche (visciole) raccolte in ambienti incontaminati e lontani da fonti di inquinamento. Si caratterizza per una gradazione alcolica variabile 20°-22° in quanto preparata con l’aggiunta di alcol per liquori o vino rosso Il colore è rosso più o meno intenso, l’odore è quello caratteristico di amarene…

Leggi di +

Scamorza appassita o cacetto di Supino PAT Lazio

La Scamorza appassita di Supino ha una storia che risale agli inizi dell’800. È un formaggio simile agli altri locali, frutto della tradizione storica ciociara tramandata da generazioni. La produzione casearia artigianale risulta censita dal 1940 allorquando un produttore inizia a caseificare utilizzando una vecchia fornace per mattoni e una caldaia in rame (il callaro)…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *