Montegranero PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Il Montegranero è prodotto con latte crudo e intero di vacca, a pasta semicotta e pressata, di media-lunga stagionatura. La forma è cilindrica, regolare, a facce piane raccordate allo scalzo mediante spigolo vivo. Il peso va dai 6 ai 10 kg. La crosta è dura, liscia, di intenso colore paglierino o marroncino. La pasta è compatta, di colore paglierino intenso, completamente chiusa o con una occhiatura media ben diffusa e poco presente. Il sapore caratteristico è piuttosto forte e ha un retrogusto amaro simile alla nocciola tostata.

Montegranero PAT

Territorio

Il formaggio si produce in estate nei comuni dell’alta Val Pellice in provincia di Torino.

Metodo di preparazione

Si porta il latte in caldaia a 36-38°C, e vi si aggiunge una quantità di caglio per far coagulare il latte in poco più di mezz’ora. Si effettua un primo taglio a croce della cagliata, segue una sosta di 5-10 minuti. La seconda rottura è quella definitiva a granulo di riso a cui segue immediatamente una semicottura sino a 48 °C. Terminata la cottura si prosegue l’agitazione della cagliata per distribuire bene il calore e concludere l’asciugatura del granulo. La cagliata, estratta a blocchi già porzionati, si dispone nello stampo per la formatura. Si passa quindi ad una pressatura (sino a 12 ore). La salatura può essere fatta sia a secco che in salamoia. La stagionatura è medio-lunga, almeno 4 mesi, necessaria per esprimere le caratteristiche organolettiche tipiche.

Storia

Il formaggio in oggetto era tradizionalmente prodotto dagli allevatori che durante il periodo estivo non si recavano in alpeggio. Sotto il profilo storico si ricorda la vendita di questo prodotto nei paesi dell’alta Val Pellice fin dalla metà del XIX secolo.

Curiosità

Dato il sapore piuttosto forte con vago retrogusto amaro dovuto all’utilizzo di latte intero e alla stagionatura, il Montegranero si consuma al naturale o accompagnato da miele o confetture in modo da addolcirne il gusto. In cucina è adatto a quelle preparazioni in cui si desidera donare un sapore deciso come per esempio in una polenta concia o in un risotto. Talvolta viene mescolato con toma fresca a pasta grassa per donare un maggiore equilibrio al piatto.

Bietola rossa di Castellazzo Bormida PAT

E’ una pianta erbacea a ciclo biennale, appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee. La Bietola Rossa è un ortaggio da radice che può raggiungere anche i 50 cm di altezza. I numerosi steli, che si dipartono dal colletto, sono rossi e le foglie, di grossa dimensione, sono verdi. L’apparato radicale, di colore rosso scuro omogeneo, nella…

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Nostrale d’Alpe PAT

Formaggio a latte vaccino crudo, intero o leggermente scremato per affioramento, a pasta cruda e pressata, prodotto esclusivamente con latte di alpeggio. La forma è cilindrica a facce piane e scalzo diritto o leggermente convesso. Peso da 3,0 a 7,0 kg. Crosta liscia, di colore grigio-paglierino scuro tendente a diventare più intenso con l’avanzare della…

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