Ciliegie di Pecetto PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Le Ciliegie di Pecetto sono frutti freschi delle specie:·Prunus avium var. Juliana, a polpa tenera, in italiano ciliegie propriamente dette, in piemontese cirese o cerese e Prunus avium var. Duracina, a polpa consistente, in italiano duroni, in piemontese graffion. Si sono affermate, negli anni, varietà caratteristiche per il sapore, il colore o la resistenza allo spacco. Le principali di esse sono:Vittona, Galuciu, Galucia Graffione di Pecetto o Grafiun d’la Spirit o Graffione Bianco, Vigevano e Vittona della spiga.

Territorio di produzione

La zona di produzione comprende Pecetto Torinese ed i comuni limitrofi in provincia di Torino.

Metodo di preparazione

Le ciliegie vengono raccolte generalmente solo al mattino, scelte e confezionate nel pomeriggio, per essere vendute sul mercato serale ai dettaglianti di Torino e della provincia ed ai grossisti. Il mattino seguente, sono rivendute direttamente o indirettamente al consumatore nei negozi o nei mercati rionali.

Storia

Una delle più antiche testimonianze della vocazione cerasicola di questa zona è rappresentata dal paliotto policromo della prima metà del Settecento, presente nella chiesa di Santa Maria della Neve, su cui sono rappresentate raffigurazioni ornamentali di ciliegie con uccelli nell’atto di beccarle.
La coltivazione del ciliegio a Pecetto si diffuse all’inizio del XX secolo. Nel 1917 fu aperto il Mercato delle Ciliegie, tuttora esistente. Una notevole espansione della coltivazione cerasicola si è poi avuta a seguito della distruzione dei vigneti da parte della filossera, comparsa nella collina Torinese nel 1925.

Curiosità

I graffioni di Pecetto, coltivati nell’area e raccolti all’inizio della maturazione, sono particolarmente adatti alla conservazione sotto grappa o sotto spirito.

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