Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Le bacche di mirtillo crescono spontaneamente nei boschi del comprensorio delle località che formano la comunità montana “Penisola Amalfitana”, nel Salernitano. Tali bacche costituiscono l’ingrediente principale del liquore di mirtillo, un rosolio di colore violaceo scuro, con una gradazione alcolica di circa 30°, che si ottiene lasciando macerare in alcool una manciata di bacche di mirto per circa 20 giorni. A parte, si prepara uno sciroppo, bollendo acqua e zucchero, che a freddo si aggiunge alle bacche macerate e schiacciate con una forchetta. La ricetta tradizionale, oltre ad essere utilizzata per la produzione casalinga, viene utilizzata da alcuni laboratori artigianali locali che commercializzano il rosolio.
Torzella PAT Campania
La torzella è uno dei più antichi tipi di cavolo che si sono sviluppati nel bacino del mediterraneo, infatti è detta anche “cavolo greco”, oltre che “torza riccia”. Oggi è una pianta presente soprattutto nella zona dell’Acerrano Nolano, in provincia di Napoli. Presenta foglie carnose ricce, di colore verde scuro, ed è molto e resistente…
Zeppola fritta PAT Campania
La ricetta della zeppola fritta ha origini antichissime, ce ne parlano addirittura alcuni scrittori latini, che narrano di quando si consumava in onore dell’arrivo della primavera. Sappiamo che la sua ricetta si è tramandata nei secoli pressoché invariata, poiché è un dolce di facile preparazione, caratterizzato da ingredienti poveri: farina e acqua sale e vino…
P’ttera PAT
Preparazione gastronomica legata al momento rituale dell’uccisione del maiale, ottenuta a partire da un particolare taglio di carne suina, la parte anteriore del collo e dall’intero petto(da cui il nome dialettale P’ttera del taglio rettangolare a cavallo delle due mezzene, taglio superficiale che inizia sotto il guanciale e termina in corrispondenza della pancetta), secondo tecniche…