Frutti del sottobosco delle Montagne Pistoiesi PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

I mirtilli, le more, i lamponi e le fragole sono prodotti spontanei della Montagna Pistoiese. Hanno un sapore molto zuccherino e un aroma intenso, vanigliato. Sono teneri e particolarmente succosi, si utilizzano per la preparazione di marmellate, gelatine e per guarnire dolci alla crema.

Tradizionalità

I frutti del sottobosco (more, lamponi, mirtilli, fragole) hanno particolari proprietà curative e lenitive, per questo sono usati anche per infusi o tisane. Il mirtillo è noto per la proprietà di migliorare le capacità visive e la circolazione e come disintossicante per l’intestino.

Produzione

Si tratta di prodotti stagionali, la loro presenza è molto legata agli eventi metereologici, soprattutto alle gelate. Al di là della commercializzazione presso le aziende agrituristiche che li propongono ai propri ospiti sia freschi che preparati in gelatine, confetture o marmellate, spesso la loro raccolta è legata all’autoconsumo o finalizzata a sbocchi commerciali locali. Le aziende produttrici sono 12 e complessivamente raccolgono circa 150 quintali all’anno di more e lamponi. Data l’altitudine le more sono rare e le fragoline sono solo le piccoline selvatiche di bosco. La raccolta è stata sempre legata storicamente al sesso femminile. Ogni anno a Cutigliano, nel periodo estivo, si tiene la Festa del mirtillo e del lampone.

Territorio interessato alla produzione:

Montagna Pistoiese, provincia di Pistoia.

Testa in cassetta o sopressata PAT Toscana

Dopo aver disossato le mezzene di suino, si selezionano le parti del collo, della testa e delle guance, che vengono sezionate manualmente in tagli grossolani. Dopo una cottura prolungata in acqua, le carni vengono impastate con l’aggiunta di sale grosso, pepe in grani, chiodi di garofano, noce moscata, cannella, macis, coriandolo e aglio.Il composto viene…

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Caciotta della Lunigiana PAT Toscana

Si presenta in pezzature medio-piccole, ha forma tonda irregolare, colore bianco giallastro, sapore leggermente salato e odore intenso. Dopo la mungitura il latte viene messo in un paiolo di rame, scaldato a 30-35°C e fatto cagliare. La cagliata viene rotta con un bastone di legno e scaldata nuovamente a 30-35°C, separata dal siero e sistemata…

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Pomodoro pendentino PAT Toscana

La tradizionalità del prodotto è costituita sia dalla particolarità della cultivar sia dalla tecnica di produzione. Il pomodoro pendentino è noto per la consistenza, la forma particolare e per il sapore. Per conservare il pomodoro fino all’inverno veniva appeso ai travi o steso sui cannicci; i cannicci vanno immaginati come delle scaffalature sui cui ripiani…

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