Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Il fagiolo schiaccione è bianco, lungo circa 2,5 cm e ha una forma allungata e schiacciata. Ha sapore dolciastro ed è molto tenero. È confezionato in sacchetti da 1 kg. La produzione del fagiolo schiaccione avviene tra agosto e ottobre. Per la semina vengono impiegate sementi aziendali dell’anno precedente o acquistate presso rivenditori locali. Il terreno viene fresato e vi si scavano solchi distanti circa 60 cm tra loro; si procede poi a una blanda concimazione, alla disposizione delle piantine (a una distanza di 35-40 cm sulla fila) ed eventualmente al diserbo. Nel corso della crescita delle piante si effettua la rincalzatura e la lotta contro parassiti e patologie varie. Si concima poi una seconda volta (solo di fondo). La raccolta si esegue manualmente. I baccelli vengono disposti su teli di cotone e lasciati essiccare per 15-20 giorni al sole per essere poi sgranati a mano.
Tradizionalità
La particolarità del prodotto è dovuta alla cultivar di origine locale e alla sua caratteristica forma e sapore. Il terreno di questa zona è particolarmente adatto alla produzione dei legumi in quanto rimane fresco anche in estate, elemento che influisce in modo determinante sulla crescita e dunque sulla qualità del prodotto finale. La produzione avviene ancora secondo sistemi tradizionali in tutte le sue fasi. È tipico l’abbinamento con salumi di maiale.
Produzione
In Versilia ci sono diversi produttori, ma non è stato possibile quantificarli, nella provincia di Lucca vi sono una decina di hobbisti. La quantità effettivamente prodotta si aggira intorno ai 700 quintali sul fresco (5 ettari in produzione fra Pietrasanta e Capezzano), 1 quintale di secco. Negli ultimi tre anni la quantità media è stata di 600 quintali. La maggior parte del prodotto viene venduta in zona, sia a negozi locali che a ditte di trasformazione, il resto viene destinato ai mercati regionali. La richiesta di fagiolo schiaccione sul mercato è maggiore della produzione.
Territorio interessato alla produzione:
Si produce nella sola provincia di Lucca.
Mela Binotto PAT Toscana
La mela binotto si raccoglie da piante spontanee della zona; è piccola e tonda, il colore della buccia è rosso intenso. Il sapore e il profumo ricordano quelli della rosa; la pasta è morbida e di colore giallo-rosa. La mela binotto si raccoglie da piante che crescono spontanee nei prati montani; per questo non si…
Cocomero gigante PAT Toscana
Questo frutto è un peponide di grosse dimensioni (spesso raggiunge e supera i 15 kg), di forma sferica leggermente allungata con buccia spessa, circa 2 cm, di colore verde molto scuro con leggerissime striature colore verde medio/scure. Esistono due sottotipologie di cocomero Gigante di Fontarronco in base alla superficie della buccia: il primo, più diffuso,…
Tartufo nero pregiato della Toscana PAT
Il tartufo nero pregiato della Toscana (Tuber melanosporum Vitt.) ha uno strato esterno nero rugoso con verruche minute, poligonali e gleba o polpa nero-violacea a maturazione, con venature bianche e fini che divengono un po’ rosseggianti all’aria e nere con la cottura. Può avere grandezza variabile da quella di una nocciola a quella di un’arancia….